Milan, Scaroni: “Meglio tre qualificazioni in Champions League che uno scudetto. Ibrahimovic? Calciatore fantastico…”

Il Milan continua la sua corsa verso la qualificazione alla prossima edizione di Champions League. Dopo un periodo nel quale la panchina di Gennaro Gattuso sembrava piuttosto traballante, è arrivato un periodo piuttosto positivo, con 3 vittorie che hanno migliorato la classifica dei rossoneri. Nell’ultimo turno di campionato, invece, è arrivata la sconfitta casalinga rimediata contro la Juventus, con i gol di Mandzukic e Ronaldo che hanno condannato il Milan. Oltre alla sconfitta, però, il Milan deve fare i conti con un’altra brutta notizia: vale a dire l’espulsione di Gonzalo Higuain che ha ricevuto una squalifica di due giornate e, dunque, sarà costretto a saltare il big match Lazio-Milan.
Milan, Scaroni a 360° tra Champions e incontro con la UEFA
Dopo il passaggio della maggioranza del Milan nelle mani di Elliot, Paolo Scaroni è diventato il nuovo Presidente del club di Via Aldo Rossi. Il nuovo numero uno del Milan ha rilasciato un’interessante intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, nella quale ha trattato diversi temi, arrivando a fare una dichiarazione che suona come una provocazione: “Preferisco un Milan qualificato tre volte in Champions League piuttosto che vincere uno scudetto“.
Scaroni ha poi affrontato il tema relativo all’imminente incontro con la UEFA: “Vado in Svizzera lunedì, l’audizione sarà martedì mattina alle nove e mezza. In queste ore invieremo tutta la documentazione e ci auguriamo che ogni cosa proceda per il verso giusto. A decidere saranno magistrati della corte europea, totalmente indipendenti. In più non hanno un compito difficilissimo: sul fatto che nel periodo tra il 2014 e il 2017 la società abbia violato i vincoli del Financial Fair play entrambe le parti concordano. Va solo stabilita una sanzione proporzionata alla colpa, come ha chiesto il Tas di Losanna. L’analisi del bilancio futuro è uno step successivo e avverrà in primavera. L’UEFA ha fatto bene a dotarsi di questo strumento, anche se certi meccanismi devono essere affinati. Buttare valanghe di soldi senza dover rendere conto a nessuno e poter giocare un campionato senza contendenti non va bene. In casi come il nostro è difficile star dentro certi parametri. Se vuoi riprendere la posizione sportiva che credi ti competa, devi fare degli investimenti. Ma oggi è inutile comprare perfino Messi, se poi ti possono vietare di farlo giocare. Bisogna puntare sui giovani, crescerli a zero euro e rivenderli a 30-40 milioni è il modo migliore per realizzare profitti che poi ti permettono di fare altri acquisti. E i tifosi capirebbero“.
Milan, Scaroni parla di mercato e di Gattuso
Nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Scaroni si è soffermato anche sul tema relativo al calciomercato, con la sessione invernale che si avvicina: “Ibrahimovic sarà libero di scegliere la sua nuova squadra. È un giocatore fantastico, da tifoso lo adoro per l’altezza abbinata all’agilità. Sul mercato però non decido io. E il mio giocatore preferito in assoluto ce l’ho già in squadra: Suso“.
In casa Milan, poi, un tema sempre molto dibattuto è quello relativo alla posizione di Gattuso e anche Scaroni è intervenuto sull’argomento: “Gli allenatori si valutano sui risultati. Oggi il Milan va più forte dell’anno scorso e Rino ha fatto meglio del suo predecessore. Dunque il tema non si pone. In più vedo che la squadra ha assorbito la sua grinta, anche se sarebbe meglio non si trasformasse in proteste. È vero che il primo tempo con il Betis mi ha rattristato profondamente ma, seppur con i lacrimoni, non mi è mai sfuggita alcuna battuta sull’esonero. E il Betis s’è rivelato una gran bella squadra. Lo Celso è fortissimo e ultimamente i nostri avversari europei sono stati capaci di farne quattro al Barcellona. Se abbiamo cercato Conte? Magari non me l’hanno detto, ma io non l’ho mai sentito menzionare da nessuno. E personalmente non ho nemmeno il suo numero di cellulare“.
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