La notizia che non avremmo mai voluto leggere è arrivata poco fa: Sinisa Mihajlovic non ce l’ha fatta. Il tecnico serbo ci lascia a soli 53 anni, dopo una lunga battaglia con la leucemia, comparsa per la prima volta nell’estate del 2019 e tornata qualche mese fa. A dare l’annuncio la famiglia di Sinisa, con un comunicato diramato all’ansa.
La malattia e il palmares di Mihajlovic

Mihajlovic aveva annunciato di aver scoperto la malattia in conferenza stampa a luglio 2019, il 29 ottobre 2019 il trapianto di midollo osseo al Sant’Orsola di Bologna, il 22 novembre le dimissioni, ad inizio 2022 i nuovi campanelli d’allarme.
L’allenatore serbo da giocatore ha raccolto un palmares impressionante, da fare invidia a tanti presunti campioni di oggi. 3 scudetti con la Vojvodina (89) e Stella Rossa (91 e 92), due scudetti con Lazio (2000) e Inter (2006), 4 Coppe Italia con Lazio (2000 e 2004) e Inter (2005 e 2006), 3 Supercoppe italiane con biancocelesti 98 e 2000) e nerazzurri (2005). Con la Stella Rossa, oltre alla Coppa Campioni, nel 1990 arrivò anche l’Intercontinentale. Una Coppa delle Coppe con la Lazio nel 1999, una Supercoppa europea nello stesso anno sempre con i biancocelesti.
L’annuncio

Il comunicato lo ha dato la famiglia poco fa attraverso i canali ufficiali: “La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic.
Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.