Vigilia di campionato per l’Inter, che domani affronterà l’Atalanta in uno dei big match della sesta giornata di Serie A. Sfida importante per i nerazzurri, che sono secondi in classifica con 13 punti, alla pari con il Milan, e non possono permettersi passi falsi se non vogliono perdere contatto dal Napoli, capolista a punteggio pieno con 15 punti. La Dea, invece, segue con 10 punti e vuole tornare in corso ai vertici.

Inter, le parole di Inzaghi

Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato alla vigilia del match di campionato contro l’Atalanta, valido per la sesta giornata di Serie A. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di Inter Tv:

La partita di Firenze: “Penso che martedì sia stato importante, nonostante la sofferenza della prima mezz’ora, rimanere in partita e lucidi. Ho visto una grande reazione, da squadra importante: abbiamo vinto su un campo difficile, siamo contenti, ma già domani ne avremo un’altra altrettanto impegnativa”.

Ipotesi turnover: “No, oggi abbiamo una seduta importante e vedrò quali saranno le condizioni generali dei ragazzi. Domani deciderò con calma la formazione”.

La partita contro l’Atalanta: “L’Atalanta è un’ottima squadra, non ti regala e non ti concede nulla. Dovremo essere bravi a fare altrettanto, la fame e la cattiveria su ogni pallone in determinate partite, come questa, fanno la differenza”.

La squadra

Il tecnico dell’Inter si è soffermato anche sul concetto di squadra:

“Cerco di coinvolgere tutti, ho la fortuna di avere ottimi giocatori, che si fanno trovare pronti. Coi cinque cambi di titolari ce ne sono sempre meno, l’allenatore ha bisogno di tutti, e tutti stanno dando ottimi segnali”.

Messaggio a Conte: “Stiamo cercando di preparare tante cose, tante soluzioni. Ho avuto la fortuna di trovare una squadra che era già ottimamente allenata, ho trovato grandissima disponibilità, e in più cerchiamo di dare idee perché la squadra sia in continua evoluzione”.

In vista della sfida con lo Shakhtar di martedì: “Mi è ancora difficile pensarci, siamo focalizzati sulla gara con l’Atalanta. Nel calcio d’oggi, giocando ogni due giorni e mezzo, è difficile fare discorsi a lungo termine: bisogna pensare all’immediato, e l’immediato si chiama Atalanta”.

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