Torino, Zaza è un caso e viene attaccato: “Insopportabilmente lontano dallo spirito granata”

Simone Zaza è ormai chiaramente diventato un caso. Arrivato per 15 milioni dal Valencia nell’ultimo giorno di mercato, in prestito con obbligo di riscatto alla prima presenza, l’attaccante lucano sta faticando moltissimo. Tredici presenze, ma solamente quattro da titolare, e un gol anche se decisivo contro il Chievo. Questo lo score di Simone Zaza con il Torino in questo inizio di stagione. Dopo un’esperienza da protagonista in Spagna con la maglia del Valencia, condito da diciannove reti, l’attaccante ex Juventus e Sassuolo di certo non pensava di dover faticare tanto.
Mazzarri continua a spronare Zaza
Tuttavia che le cose potessero essere non agevoli, il tecnico Walter Mazzarri lo aveva fatto intendere quasi subito. “Anche in nazionale o gioca Zaza o gioca Belotti. Zaza è arrivato da pochissimo, avevo fatto un mese e mezzo di ritiro con determinati meccanismi. Gli altri conoscono i meccanismi, ora devo capire se Zaza è capace a fare dei movimenti accanto a Belotti. Devo cambiare tanto per farli giocare insieme”.
Insomma Belotti titolare e Zaza come alternativa. Non esattamente il massimo per voler tornare ad essere protagonista anche in Serie A. E nella conferenza pre match contro il Milan, ancora Mazzarri aveva fatto chiarezza: “Gli ho parlato, deve lavorare su se stesso e mettermi in difficoltà nelle scelte con i fatti. Io lo capisco. Quando è arrivato la squadra era già stata avviata. Abbiamo meccanismi definiti, quindi o si adatta lui alla squadra o devono essere gli altri ad adattarsi alle sue caratteristiche”, ha spiegato l’allenatore granata (qui le sue parole post 0-0 col Milan).
Gigi Garanzini attacca Zaza
Ma nel frattempo le prestazioni di Zaza non convincono. Anche in Coppa Italia contro il SudTirol aveva fatica e nei minuti giocati contro il Milan non ha inciso. E intanto il noto giornalista Gigi Garanzini ha raccontato così la gara tra Torino e Milan sulle colonne de La Stampa, non risparmiando un duro attacco a Zaza. “Alla fine è un buon risultato quello ottenuto a San Siro dal Torino. Sarebbe stato migliore, senza due magie di Donnarumma, nella lunga fase di superiorità granata. Ma il rapporto di forze, che già stava cambiando per l’inerzia del match, si è del tutto sbilanciato quando Mazzarri ha scelto l’inferiorità numerica togliendo Iago, e pazienza, ma soprattutto inserendo Zaza, che se è impresentabile col Sudtirol in Coppa Italia, figurarsi sul campo del Milan. E il cui atteggiamento di degnazione è insopportabilmente lontano dallo spirito granata, a maggior ragione in una serata così.”
Dunque per Zaza adesso è il momento di dare di più e provare a tornare in cima alle gerarchie di Walter Mazzarri. Non sarà di certo un processo agevole e rapido, anche perché il Torino ha investito molto e non vuole di certo disperdere un capitale importante. Ma al momento la coppia Belotti-Iago Falque è intoccabile o quasi e per Zaza anche nel derby contro la Juventus, sabato prossimo alle ore 20:30, ci sarà l’ennesima panchina.
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