Roma, Pallotta: ‘Nessuno è soddisfatto dei risultati e delle prestazioni’

Momento molto delicato in casa Roma, che solo domenica ha ritrovato il successo contro il Genoa per 3-2, in un match molto discusso per alcuni episodi arbitrali. Un passo falso sarebbe potuto costare caro al tecnico, Eusebio Di Francesco, che resta in discussione ed è chiamato a dare ulteriori risposte nel prossimo turno di campionato, che vedrà la Roma impegnata in casa della Juventus, sabato sera all’Allianz Stadium. Nonostante tutto ciò, i giallorossi sono ancora in lotta per un piazzamento Champions, avendo 24 punti in classifica, alla pari di Sassuolo e Atalanta, a meno uno dalla Lazio quinta e a tre lunghezze di distacco dal quarto posto, occupato dal Milan.
Roma, le critiche di Pallotta

In questi giorni si è tenuto un summit a Boston tra il patron della Roma, James Pallotta, e il direttore sportivo, Monchi. Un incontro dove inevitabilmente si è discusso del momento che sta attraversando la squadra giallorossa. A parlarne è stato proprio il patron, attraverso il sito ufficiale del club:
“Abbiamo passato tre giorni molto produttivi a Boston, nei quali abbiamo parlato sia degli aspetti sportivi, sia di quelli economici del club. Non credo ci sia bisogno di sottolineare che nessuno è soddisfatto dei risultati e delle prestazioni di questa stagione. Abbiamo affrontato in maniera aperta e onesta le problematiche da risolvere e tutti gli aspetti da migliorare con urgenza, al fine di raddrizzare la nostra stagione”.
Gli obiettivi

Pallotta si è soffermato molto sulla parola obiettivi nel suo comunicato ufficiale, sottolineando come ci sia bisogno di migliorare nelle prossime settimane per dare una svolta alla propria stagione:
“Abbiamo parlato molto, in maniera diretta: tutte le questioni sono state messe sul tavolo. Il nostro unico obiettivo è di migliorare in tutto quello che facciamo e ci lavoreremo tutti insieme, a partire da me, passando per il consiglio di amministrazione, i dirigenti, Monchi, Di Francesco, il nostro staff tecnico, fino ad arrivare ai giocatori e a tutti i dipendenti.
Insieme non abbiamo raggiunto gli elevati obiettivi che ci eravamo prefissati e che abbiamo provato a centrare nelle ultime stagioni. Tutto questo deve essere migliorato. Insieme stiamo lavorando per affrontare questi aspetti. Se qualcuno non si impegnerà a essere parte di questo sforzo collettivo, allora qui non ci sarà più posto per lui”.