L’atteso posticipo della 20esima giornata di Serie A ha visto il Napoli di Luciano Spalletti piegare la Roma per 2-1, continuando la propria implacabile marcia in vetta alla classifica. Questa volta è stato Simeone a decidere la contesa del ‘Maradona’, siglando il gol vittoria al minuto 86. In precedenza, alle ore 18:00, Lazio e Fiorentina hanno chiuso sul pareggio per 1-1 la sfida dell’Olimpico.

Napoli-Roma 2-1

La sfida del Maradona vede il Napoli rendersi subito pericoloso al 5′, con Kvaratskhelia che impegna Rui Patricio. Tuttavia la Roma giocare con personalità e al 12′ sfiora il vantaggio: Spinazzola scucchiaia in area verso Abraham, anticipato da Kim che però colpisce male, all’indietro, e quasi beffa Meret uscito a propria volta per fermare l’attaccante inglese. Sfera che lambisce il palo e Napoli salvo. Un episodio importante, dato che il Napoli al 17′ trova invece il gol dell’1-0: Mario Rui manda Kvaratskhelia sul fondo, alle spalle di Zalewski, cross morbido del georgiano per Osimhen che, dopo aver controllato in maniera fantastica di petto e con la coscia, scaraventa un destro folgorante sotto la traversa. A seguire, dopo una fase di stallo, nel finale di tempo una chance per parte. Prima è ancora Osimhen a minacciare la porta giallorossa con un colpo di testa, poi occasione Roma al 48′ con Spinazzola che impegna severamente Meret con un destro dal limite.

Gol Osimhen, Napoli-Roma

La ripresa si apre con un cambio nei giallorossi, dentro El Shaarawy al posto di Spinazzola. Gli ospiti ci provano e si rendono pericolosi, un po’ come sempre, sui calci piazzati. Come al 62′: corner ad uscire di Pellegrini e Cristante anticipa tutti sul primo palo costringendo Meret al grande intervento. Sul proseguimento dell’azione, è invece Rrahmani a immolarsi sul destro di Ibanez.

E sul corner successivo, parte invece un contropiede ficcante del Napoli: Lozano si mette in proprio e in una situazione di tre contro due ignora Kvara e Kim e, arrivato al limite, esplode il destro trovando la grande risposta di Rui Patricio. Al minuto 68 Spalletti opera un doppio cambio, inserendo Olivera per Mario Rui ed Elmas per Kvaratskhelia. Poco dopo la Roma perde Abraham per un problema muscolare, al suo posto dentro Belotti.

Ma la Roma trova ugualmente l’1-1: azione prolungata con Zalewski che dalla destra mette al centro, sul secondo palo sbuca El Shaarawy che con l’esterno destro beffa Meret. A quel punto Spalletti cambia il suo attacco, inserendo Raspadori per Lozano e Simeone per Osimhen. Dall’altra parte Mourinho risponde inserendo forze fresche a centrocampo con Bove per Pellegrini e Tahirovic per Matic. Ma il Napoli riprende in mano il gioco e all’86’ i partenopei tornano in vantaggio: azione manovrata con Zielinski che trova Simeone al limite, l’argentino si gira e con un sinistro perfetto fa esplodere il ‘Maradona’. La Roma ci prova con cuore e orgoglio, ma non basta. Il Napoli vola e muove un altro passo verso lo Scudetto.

Lazio-Fiorentina 1-1

Ciro Immobile durante Lazio-Fiorentina

La Lazio manca l’aggancio al secondo posto occupato dall’Inter, dovendo accontentarsi di un pareggio contro la Fiorentina. L’1-1 dell’Olimpico ha visto i biancocelesti passare in vantaggio al minuto 8 con la rete di Casale, ma ad inizio ripresa i viola hanno trovato il pari con Nico Gonzalez al 49′. Con questo risultato i capitolini sono saliti a quota 38 punti in classifica, attualmente in terza piazza assieme a Milan e Atalanta (invece i viola di Vincenzo Italiano hanno toccato quota 24). A fine match il tecnico laziale, Maurizio Sarri, ha dichiarato:

“Siamo finiti spesso a difenderci bassi senza concedere tantissimo in una partita nella quale eravamo meno lucidi nel palleggio e meno brillanti sul piano fisico. La squadra però ha sofferto, lottando fino alla fine. Ci sono stati dei buoni segnali. Non avevamo le energie sotto tutti i punti di vista. Ci può stare, noi abbiamo giocato martedì mentre la Fiorentina sabato però qualche partita meno brillante in un campionato ci può stare e l’importante è non perderle. La squadra col giusto atteggiamento ha cercato di vincerla fino alla fine. La Champions è sempre un miracolo? Non cambio mai idea, sono convinto che ci sono squadre più attrezzate di noi per raggiungere questo traguardo”.

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