Il big match della 22esima giornata di Serie A ha visto Atalanta e Inter pareggiare per 0-0, al termine di una sfida con diverse occasioni nel secondo tempo. Ma Musso da una parte e soprattutto Handanovic dall’altra, hanno sventato ogni minaccia. Con questo pari Inter sempre in vetta alla classifica con 50 punti, a più due sul Milan, mentre orobici quarti a quota 42 punti, a più uno sulla Juventus e con un match da recuperare. Negli altri tre match giocati in questa domenica 16 gennaio, successi per Verona (2-4 in trasferta col Sassuolo) e Roma (1-0 casalingo al Cagliari), mentre pareggio per 1-1 al Penzo in Venezia-Empoli.
Atalanta-Inter 0-0
Le formazioni ufficiali mettono in risalto le molte assenze in casa Atalanta, prima dei vari Toloi, Maehle, Hateboer, Ilicic e Malinovskyi, oltre a quelle già note di Gosens e Zapata. E così Gian Piero Gasperini vara il 4-3-2-1 con Koopmeiners a centrocampo, mentre in avanti Pessina e Pasalic alle spalle di Muriel. Dall’altra parte Simone Inzaghi lascia in panchina De Vrij, Dumfries e Lautaro Martinez rispetto alla Supercoppa, schierando al loro posto D’Ambrosio, Darmian e Sanchez. La prima frazione è giocata a ritmi intensi, ma senza che le due squadre riescano a trovare la via della rete. Tanto equilibrio e per vedere la prima occasione bisogna aspettare il 26’: proteste dei padroni di casa per un fallo su Muriel in avvio di azione, l’Inter sviluppa la sua trama ma Musso è super nel dire no alla conclusione di Sanchez. L’Atalanta col passare dei minuti alza il suo baricentro, creando un paio di buone potenziali chance ma senza concretizzare. All’intervallo è 0-0.
La ripresa si apre senza cambi ma con una grande occasione per l’Atalanta: dopo un’azione perfetta, Pessina viene servito in area e, a tu per tu con Handanovic, viene murato dal portiere interista autore di un grandissimo intervento. Dall’altra parte si rende pericoloso Dzeko in un paio di occasioni, trovando attento Musso nella seconda circostanza. A metà tempo Inzaghi manda in campo Dumfries per Darmian, Vidal per Calhanoglu e Correa per Sanchez. E al 71’ Inter pericolosissima, ma Dzeko di testa manda ancora una volta fuori una sponda di Dumfries. Anche l’Atalanta ha una nuova grande opportunità all’82’, ma Handanovic è ancora strepitoso su Muriel da distanza ravvicinata. Il portiere sloveno è ancora determinante all’87’su Pasalic tenendo il risultato sulla parità. Dopo Miranchuk, entrato al 77’, Gasperini nel finale manda in campo Piccoli e Zappacosta,
Gli altri risultati: vincono Verona e Roma

Ad aprire il programma odierno è stata la spettacolare sfida del Mapei Stadium tra Sassuolo e Verona, con gli scaligeri di Tudor che si sono imposti per 4-2. Primo tempo dominato dagli ospiti a segno con Caprari e Barak, nella ripresa Scamacca riapre i conti ma il rigore ancora di Barak fa 1-3. Nel finale Defrel riaccende la speranza emiliana, ma al 94′ il tequartista ceco dei gialloblu firma poker e tripletta personale. E’ pareggio per 1-1 invece al Penzo nel match tra Venezia ed Empoli, col vantaggio toscano firmato da Zurkowski nel primo tempo e pari lagunare di Okereke nella ripresa (assist decisivo di Nani).
Nel primo posticipo la Roma ha invece ritrovato la vittoria, che mancava dal 18 dicembre, piegando all’Olimpico per 1-0 il Cagliari. Sfida non facile per i giallorossi, che hanno avuto la meglio dei sardi grazie al rigore trasformato nel primo tempo dal neo acquisto Sergio Oliveira. Nel finale di partita brivido per i padroni di casa, quando Joao Pedro all’85’ ha colpito la traversa. Al termine dell’incontro il match-winner di serata ha dichiarato: “Sono molto felice, era una partita assolutamente da vincere. Peccato che ci fossero così pochi spettatori per il Covid. Adesso pensiamo alla prossima partita. Rigore? Era Pellegrini il primo rigorista, eravamo già d’accordo che io ero la seconda opzione. Sono contento per la vittoria della squadra. Pensiamo una partita alla volta”.