Il match conclusivo della 21esima giornata di Serie A ha visto la Juventus di Massimiliano Allegri battere per 3-0 la Salernitana all’Arechi, tornando a vincere dopo un mese esatto. Un match già indirizzato nel primo tempo col rigore di Vlahovic e il raddoppio di Kostic, definitivamente chiuso ad inizio ripresa col tris siglato ancora dall’ex Fiorentina. Con questo successo i bianconeri sono saliti a quota 26 punti, a meno quattro dal Torino settimo, mentre i campani rimangono fermi con 21 punti a più sette sulla zona retrocessione.
Salernitana-Juventus 0-3
Il primo tempo dell’Arechi vede la Juventus tenere in mano il pallino del gioco sin dai primi minuti, approfittando anche di una Salernitana abbastanza rinunciataria. I bianconeri per la verità non creano grandi pericoli, ma al 25′ arriva l’episodio giusto: Nicolussi Caviglia, in piena area di rigore granata, interviene in ritardo su Miretti che finisce a terra e Rapuano fischia il penalty. Dal dischetto Vlahovic trasforma con freddezza e fa 0-1.
Il serbo, sulle ali dell’entusiasmo, si rende pericoloso ancora al 33′ e al 36′, sfiorando il raddoppio. E, dopo l’infortunio alla caviglia di Miretti che Allegri sostituisce con Fagioli al 42′, la Juventus trova anche lo 0-2 al 44′: Rabiot crossa in area granata per Vlahovic che svirgola gol destro, facendolo diventare però un assist per Kostic che batte Ochoa con una zampata. All’intervallo dunque gli ospiti conducono meritatamente col punteggio di 2-0.

La ripresa si apre con Lovato per Vilhena nella Salernitana, tornando al modulo 3-5-2. Ma la Juventus non perde tempo e al 47′ arriva il gol dello 0-3 che chiude virtualmente i conti: disimpegno completamente sbagliato di Nicolussi Caviglia che regala il possesso a Fagioli, l’ex Cremonese imbuca per Vlahovic, che di mancino infila ancora una volta Ochoa.
Sotto di tre gol la Salernitana finalmente si propone anche in avanti, sfiorando il gol prima con Dia e poi col neoentrato Bonazzoli. In mezzo anche la traversa colpita da Di Maria che va a centimetri dal poker bianconero. Al 63′ Allegri manda in campo Chiesa proprio al posto dell’argentino e Cuadrado per Kostic. Le occasioni continuano ad arrivare da una parte e dall’altra, con Kean che colpisce anche un palo all’85’. Ma può bastare così, finisce 3-0 per la Juventus.