L’anticipo della 25esima giornata di Serie A ha visto il Napoli di Luciano Spalletti cedere 1-0 alla Lazio di Maurizio Sarri, cadendo per la prima volta allo stadio Diego Armando Maradona in questa stagione. Il successo dei biancocelesti è maturato al termine di un match giocato molto bene, deciso dal destro da fuori di Vecino al minuto 67. Con questo risultato i partenopei restano ovviamente saldamente al comando del campionato con 65 punti, mentre Immobile e compagni salgono momentaneamente in seconda piazza con 48 punti, a più uno su Inter e Milan.

Napoli-Lazio 0-1

Il primo tempo del Maradona vede una Lazio giocare con grandissima attenzione, ma anche ottima personalità. E non è un caso che la più grande chance per sbloccare il punteggio capita proprio ai biancocelesti, al minuto 5: punizione calciata in area da Luis Alberto, colpo di testa di Vecino che sembra vincente ma Di Lorenzo in arretramento salva quasi sulla linea e manda in corner. Il Napoli fatica a costruire gioco, affidandosi alle conclusioni da fuori per spaventare Provedel.

La più pericolosa di queste arriva al 25′: azione iniziata da Zielinski, rifinita col tacco da Osimhen per il destro da fuori di Anguissa, palla deviata da Milinkovic-Savic che si alza poco sopra la traversa ma con Provedel in controllo. Quest’ultimo è invece provvidenziale alla mezz’ora, quando tocca quel tanto che basta un traversone di Lozano per togliere la sfera dalla disponibilità di un Osimhen sempre in agguato. All’intervallo si va dunque sul punteggio di partenza.

Salvataggio sulla linea Di Lorenzo, Napoli-Lazio

La ripresa si apre senza cambi ma con un Napoli decisamente più reattivo e voglioso di aumentare i ritmi. Dal canto suo la Lazio si difende comunque con ordine, anche se un primo rischio serio arriva al 58′: Di Lorenzo serve al centro Osimhen, tocco leggero per l’accorrente Zielinski che però, col sinistro, non riesce a centrare la porta dal limite. Poco dopo Sarri effettua la prima mossa, inserendo Pedro per Felipe Anderson. E al 67′ la Lazio passa in vantaggio, gelando il Maradona: cross di Zaccagni che Kvaratskhelia rinvia di testa corto, sul pallone si avventa Vecino che si coordina e fa partire un destro violento e preciso che s’infila imparabilmente all’angolino.

A quel punto Spalletti, minuto 71, manda in campo Elmas per Anguissa e Politano per Lozano. Il Napoli ovviamente attacca a testa bassa e all’80’ sfiora il pari: angolo battuto veloce e cross al centro di Kvaratskhelia che trova lo stacco aereo di Osimhen, solo la traversa dice no al nigeriano ma poi è Provedel a salvare tutto con un grande intervento sulla ribattuta di Kim. Il pari non arriva e allora Spalletti si gioca l’all-in con Simeone per Zielinski e Ndombele per Lobotka, mentre Sarri risponde con Cancellieri al posto di Zaccagni e Cataldi per Luis Alberto. E all’inizio dei 5′ di recupero, gli ospiti sfiorano anche il raddoppio con Milinkovic-Savic che colpisce l’incrocio dei pali su calcio di punizione. Gli assalti del Napoli non portano frutti e l’impresa Lazio è certificata.

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