Il super posticipo della 21esima giornata di Serie A ha visto l’Inter di Simone Inzaghi battere per 1-0 il Milan nel Derby della Madonnina, tenendosi il secondo posto in classifica con 43 punti. Nelle altre sfide domenicali, la capolista Napoli non ha concesso sconti nella larga vittoria per 3-0 sul campo dello Spezia. Invece importanti successi in ottica settimo posto per il Torino, nell’1-0 casalingo all’Udinese, e del Bologna, nel 2-1 conquistato al Franchi contro la Fiorentina.

Inter-Milan 1-0

Il primo tempo del Meazza è un autentico monologo dell’Inter, anche sfruttando l’atteggiamento di un Milan totalmente remissivo e sulla difensiva. Il 3-5-2 preparato da Pioli, con Giroud e Origi di punta (ancora in panchina Leao), è un consegnarsi all’avversario che infatti imperversa. Nei primi 10′ di gioco i nerazzurri sfiorano due volte il vantaggio: prima Tatarusanu salva su Lautaro Martinez con un grande intervento, poi l’argentino con una girata aerea manda la sfera vicino al bersaglio.

I rossoneri non ripartono mai e soffrono, al contrario, tremendamente. L’Inter, dal canto suo, continua ad attaccare e al minuto 35′ trova lo strameritato gol dell’1-0: sugli sviluppi di un corner battuto a rientrare da Calhanoglu, impatta di testa Lautaro Martinez che, anche grazie ad una leggera deviazione di Kjaer, riesce ad infilare Tatarusanu. La reazione del Milan è praticamente inesistente e dunque all’intervallo è 1-0 per l’Inter.

Origi e Skriniar durante Inter-Milan

La ripresa si apre con un cambio ordinato da Pioli, dentro Brahim Diaz e fuori Messias. L’inerzia del match però continua a non subire modifiche, con l’Inter sempre in controllo. E allora Pioli rompe gli indugi, inserendo il grande escluso Leao al posto di Origi e Saelemaekers per Calabria. Subito dopo però Inter vicina al raddoppio: Dzeko beffa Kjaer sul fondo e mette al centro, Lautaro anticipa tutti sul primo palo e scarica un destro ad incrociare che Tatarusanu riesce a disinnescare.

Nonostante questo il risultato resta in equilibrio e Inzaghi al 70′ effettua un triplo cambio: dentro Gosens per Dimarco, Brozovic per Mkhitaryan e Lukaku per Dzeko. Dall’altra parte la quarta mossa di Pioli è Thiaw per l’acciaccato Gabbia. Il Milan prova a creare qualcosa e al 75′ Brahim Diaz ci prova dal limite, ma il suo destro è troppo debole. Ma invece è Giroud a sprecare una clamorosa chance poco dopo, sbagliando un controllo davanti ad Onana, dopo la ripartenza condotta da Leao e con l’Inter incomprensibilmente scoperta. Il finale è molto teso, con Lautaro che trova il gol del raddoppio al 90′ ma in offisde (confermato anche dal fuorigioco semiautomatico). Nei cinque minuti di recupero Lukaku sfiora il 2-0 al 95′, ma Tatarusanu si oppone. Finisce comunque 1-0, l’Inter può esultare.

Il Napoli continua a volare, vincono Torino e Bologna

La capolista Napoli continua a fare un campionato a sé, saldamente in vetta alla classifica con 56 punti e reduce dalla bella vittoria per 3-0 sul campo dello Spezia nel lunch match del Picco (quinto successo consecutivo e diciottesimo stagionale). I partenopei, dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, hanno sbloccato il punteggio ad inizio ripresa col rigore trasformato da Kvaratskhelia per poi allungare con la solita firma di Osimhen, autore di una doppietta e sempre più in cima alla classifica dei marcatori a quota 16 gol in campionato.

A fine match il tecnico dei partenopei, Luciano Spalletti, ha commentato: “Quando ti chiami Napoli e vesti questa maglia ci sono scontri diretti e partite da vincere assolutamente. Poi non devi essere sorpreso dell’organizzazione degli avversari, non ci deve mai essere la sorpresa. Queste sono partite per noi troppo importanti, abbiamo un passato che ci dice che sappiamo trovare soluzioni, nonostante lo Spezia sia stato bravo e ci abbia creato problemi, giocando una buonissima partita. Non ci possono essere rimorsi per noi visto chi siamo e che siamo la prima della classe. Osimhen è tra i top 5 attaccanti al mondo? Che devo ancora dire? Oggi ha fatto uno squat jump da fermo arrivando dove non arriva il portiere con le mani. Poi mi vengono a dire che con me segna più di testa, ma con quello dopo ne segnerà ancora di più”.

Gol Posch, Fiorentina-Bologna

Nelle altre due sfide, cominciando da quelle delle ore 15:00, il Torino ha piegato in casa per 1-0 l’Udinese grazie alla rete di Karamoh al minuto 49 (prima annullato per offside e poi convalidato dal VAR). Con questo successo i granata di Juric sono balzati al settimo posto con 30 punti, mentre i friulani sono scesi in ottava posizione a quota 29, raggiunti però dal Bologna.

Infatti i felsinei, a propria volta, hanno fatto il colpaccio al Franchi contro la Fiorentina, imponendosi col punteggio di 2-1. Dopo un primo tempo chiuso sull’1-1 con le reti di Orsolini e Saponara, è stato l’ormai solito difensore goleador Posch (4° gol per lui) a decidere la contesa in avvio di ripresa. Altro passo falso interno per i viola, dopo quello col Torino, rimasti fermi con 24 punti.

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