L’atteso posticipo domenicale della 27esima giornata di Serie A ha visto la Juventus di Massimiliano Allegri espugnare col punteggio di 1-0 il Meazza, mettendo ko l’Inter con la firma di Kostic nel primo tempo. Nelle altre sfide, a cominciare dall’altro big match delle ore 18:00, la Lazio di Sarri ha fatto suo il Derby della Capitale contro la Roma di Mourinho, imponendosi per 1-0. Nel pomeriggio invece ennesimo successo del Napoli nel travolgente 4-0 sul campo del Torino, mentre la Fiorentina ha piegato nell’1-0 casalingo il Lecce. Invece, nel lunch match del Ferraris, ritorno alla vittoria della Sampdoria nel 3-1 interno col Verona.
Inter-Juventus 0-1
Il primo tempo del Meazza vede l’Inter partire bene e al 3′ Barella impegna subito Szczęsny con un destro dalla distanza. Il duello si ripete al 18′: doppio scambio al limite dell’area di rigore tra Lukaku e Barella con il pallone di ritorno di quest’ultimo che calcia con il destro trovando la respinta sul primo palo di Szczesny. La Juventus comunque non sta a guardare e al 23′ trova il gol del vantaggio: lancio di Gatti, scambio a metà campo tra Vlahovic e Rabiot con il francese che lavora un buon pallone al limite dell’area di rigore prima di servire Kostic, il serbo controlla e lascia partire un mancino in diagonale che fredda Onana. I nerazzurri accusano il colpo, rischiando ancora un paio di volte sulle iniziative bianconere. All’intervallo è 1-0 per la Juventus.
La ripresa si apre senza cambi e con l’Inter protesa in avanti, anche se in maniera non sempre lucida. Anzi è la Juventus a rendersi pericolosa con un paio di ripartenze, senza però incidere troppo. Al 63′ Inzaghi opera un doppio cambio, inserendo D’Ambrosio per l’acciaccato Dimarco e Mkhitaryan per l’ammonito Barella. La risposta di Allegri si chiama Chiesa che, al 66′, prende il posto di Soulé. E proprio il neoentrato al 73′ si mette in proprio, poi però il suo destro dal limite finisce sul fondo.
Poco dopo dentro Cuadrado per De Sciglio, con la Juventus vicinissima al raddoppio, minuto 78: contropiede orchestrato da Vlahovic che serve Chiesa, affondo a sinistra e pallone in mezzo per Locatelli anticipato però dallo straordinario intervento provvidenziale di Onana. A dieci dalla fine Inzaghi si gioca l’all-in, mandando in campo Dzeko per Lukaku e Correa per Darmian. All’83’ la Juventus perde Chiesa per un problema alla gamba destra, al suo posto dentro Paredes, mentre dall’altra parte Bellanova sostituisce Dumfries. L’Inter attacca a testa bassa e all’86’ Mkhitaryan ci prova da fuori col destro, ma senza fortuna. Gli assalti finali dei nerazzurri non portano al pari e dopo il fischio finale, vengono espulsi D’Ambrosio e Paredes. Finisce 1-0 per la Juventus.
Zaccagni decide il Derby: Lazio-Roma 1-0

Nel match delle ore 18:00 la Lazio ha conquistato un successo importantissimo in ottica Champions League, vincendo per 1-0 contro la Roma. Un Derby della Capitale intenso, combattuto e spigoloso, inevitabilmente condizionato dall’espulsione del giallorosso Ibanez al 32′ del primo tempo per doppia ammonizione. I biancocelesti ne hanno approfittato nella ripresa, trovando il gol vincente con Zaccagni al 65′.
La reazione della squadra di Mourinho ha portato anche all’autogol di Casale al 68′, ma annullato dal VAR per l’offside di Smalling sugli sviluppi dell’azione. Il tutto ‘condito’, dopo il triplice fischio finale, da un parapiglia che ha visto coinvolti Marusic e Cristante, entrambi espulsi dall’arbitro Massa. Con questo successo la formazione biancoceleste è salita a quota 52 punti, allungando a più cinque proprio sulla Roma attualmente quinta. A fine match le parole di Maurizio Sarri, che ha riportato i suoi a vincere due derby nello stesso campionato dopo 11 anni:
“Il derby è una partita molto particolare, lo vediamo dall’ambiente in cui viviamo. Vincere dà grande soddisfazione, che diamo a tutto il popolo laziale. Ci sono ancora due mesi e mezzo e bisogna continuare su questo livello fino alla fine. Il derby vi dà slancio per l’obiettivo Champions? Bisogna provare fino in fondo a dare il massimo. Il presidente ha sempre detto di provarci e non che era un obiettivo. Noi ci proveremo, ci sono squadre più attrezzate sulla carta e vediamo di farle rimanere sulla carta”.
Vincono Napoli, Fiorentina e Samp
Nelle altre tre sfide di questa domenica l’indiscussa capolista Napoli ha fatto l’ennesimo passo verso la conquista dello Scudetto, vincendo nettamente per 4-0 all’Olimpico contro il Torino. Un altro match dominato dai partenopei di Luciano Spalletti, a segno due volte nel primo tempo con Osimhen e il rigore di Kvaratskhelia. Poi, nella ripresa, ancora l’attaccante nigeriano e Ndombele hanno chiuso il poker, facendo volare i campani a quota 71 punti.
Sempre alle ore 15:00 la Fiorentina ha infilato la quarta vittoria consecutiva, battendo per 1-0 il Lecce (autogol di Gallo al 27′) e salendo a quota 37 punti. Infine, nel lunch match delle 12:30, la Sampdoria ha conquistato il primo successo stagionale al Luigi Ferraris, battendo per 3-1 il Verona (doppietta Gabbiadini, Faraoni e Zanoli). E così i blucerchiati di Stankovic sono saliti in penultima posizione con 15 punti, mentre gli scaligeri di Zaffaroni restano fermi in terz’ultima piazza a quota 19, a meno cinque dallo Spezia.