La tredicesima giornata di Serie A si è aperta con tre anticipi in questo sabato 20 novembre. L’ultimo, in ordine temporale, ha visto il Milan perdere l’imbattibilità andando ko per 4-3 allo stadio Franchi contro la Fiorentina. Nelle alte due sfide invece la Juventus ha espugnato per 2-0 l’Olimpico, superando la Lazio con due rigori di Bonucci, mentre l’Atalanta ha travolto in casa per 5-2 lo Spezia.
Fiorentina-Milan 4-3
Il primo tempo del Franchi vede la Fiorentina partire bene, ma per trovare il gol del vantaggio al 15′ serve un clamoroso errore di Tatarusanu: corner battuto da Callejon ad uscire col destro, Tatarusanu esce bene ma il pallone gli sfugge dalle mani, Gabbia non allontana e Duncan ne approfitta per firmare il vantaggio con un tocco sotto misura di sinistro. Il Milan reagisce con Terraciano attento su Tonali prima e Leao poi. Quest’ultimo è il più pericoloso dei rossoneri, ma è Ibrahimovic a divorarsi la rete del pari al 42′, mettendo fuori un colpo di testa comodo tutto solo dinanzi a Terraciano. E la dura legge del “gol fallito gol subito” si abbatte sui rossoneri. Infatti al 46′ arriva il 2-0 viola: sponda di Vlahovic al limite per Saponara, l’ex di turno con un bellissimo tiro a giro col destro fa esplodere il Franchi.
La ripresa si apre con un’altra buona chance per Ibrahimovic, ma è ancora la Fiorentina a segnare per il 3-0 al 60′: Duncan serve in profondità Vlahovic che sfugge a Gabbia, supera Tatarusanu e segna a porta vuota. Poco prima Pioli aveva mandato in campo Florenzi, Messias e Giroud, sbilanciando la squadra in avanti. E il Milan al 62′ accorcia le distanze: errore in disimpegno di Bonaventura, Ibrahimovic intercetta in area e trafigge Terracciano con un destro potente. I rossoneri ci credono e al 67′ arriva anche il 2-3: Theo Hernandez vince un duello sulla sinistra con Odriozola e mette in mezzo per Ibrahimovic che supera ancora Terracciano. Nel finale il Milan ci prova, ma un errore di Theo Hernandez all’86’ mette fine alla contesa: il francese pasticcia al limite e perde palla, Vlahovic non si fa pregare e con un mancino all’angolino fa poker. L’autogol di Venuti al 96′ serve solo per fissare il punteggio sul 4-3 finale.
Lazio-Juventus 0-2

La Juventus torna dall’Olimpico di Roma con una vittoria che porta i bianconeri a quota 21 punti, restando così a meno quattro dall’Atalanta quarta (nel prossimo turno scontro diretto all’Allianz Stadium). Il 2-0 alla Lazio porta la firma di Leonardo Bonucci, col capitano juventino a realizzare i due rigori di serata fischiati da Di Bello. Il primo al 22′ assegnato tramite VAR per un fallo di Cataldi su Morata, il secondo all’83’ per l’atterramento di Chiesa da parte di Reina. Finita la sfida, il match winner dell’Olimpico ha dichiarato:
“Era una vittoria fondamentale. Dopo la sosta sono partite sempre difficili ma sappiamo che con questo approccio e con questo spirito di sacrificio le partite dipendono da noi. Siamo stati bravi a concedere poco alla Lazio, a fare due gol e a portare a casa i tre punti. Cosa è successo nel finale? Il mister negli ultimi dieci minuti spinge sempre per mantenere la tensione alta specialmente quando il vantaggio è così minimo. Tutti noi dobbiamo fare il nostro per portare la Juve a lottare per tutti gli obiettivi”.
Atalanta-Spezia 5-2
L’Atalanta si conferma in grande forma e con la terza vittoria nelle ultime cinque si è confermata al quarto posto con 25 punti, agguantando momentaneamente anche l’Inter terza. Il 5-2 casalingo con lo Spezia ha visto gli orobici andare subito in svantaggio all’11’ con Nzola, rimontando però già tra il 18′ e il 41′ con la doppietta di Pasalic e il rigore di Zapata nel mezzo. Nella ripresa i gol sono arrivati tutti nel finale, con Muriel (83′), Malinovskyi (89′) e ancora Nzola al 91′. Al termine del match, il tecnico Gian Piero Gasperini ha commentato:
“Siamo tornati a segnare molto e con tanti giocatori? Sono tutti importanti, quando si entra così dalla panchina è un bel segnale, tutti vogliono essere protagonisti. Danno più forza alla squadra. E comunque non sono d’accordo, abbiamo segnato due gol al Manchester, due al Milan, due all’Inter, quattro all’Empoli. Serve umiltà, l’abbiamo un po’ persa nei giudizi, non nella squadra. Muriel? A noi interessa cosa fa con l’Atalanta, quando lo criticano con la Colombia non sentiamo. Siamo contenti che abbia segnato, ma anche Malinovskyi. Era un po’ che non segnavamo dalla panchina, la squadra sente l’importanza del momento”.