Dopo gli anticipi del sabato, la tredicesima giornata di Serie A aveva il suo match clou nella sfida dello stadio Meazza tra Inter e Napoli, a maggior ragione dopo il ko del Milan. E al termine di 98 minuti di intensità e buon calcio, i nerazzurri di Inzaghi si sono imposti per 3-2 sui partenopei. Un risultato che accorcia la classifica in vetta, visto che adesso Napoli e Milan sono sempre in testa con 32 punti, ma ora a più quattro proprio sull’Inter.
Inter-Napoli 3-2
Simone Inzaghi schiera l’Inter col solito 3-5-2 in cui Correa e Lautaro Martinez sono le due punte, dall’altra parte 4-2-3-1 per Luciano Spalletti con Osimhen sostenuto da Insigne, Zielinski e Lozano. Si comincia su ritmi alti e con tante intensità a metà campo. L’equilibrio non manca ma questo viene spezzato al 17′ dal Napoli: Zielinski recupera palla su Barella e dà palla a Insigne, progressione centrale tocco intelligente ancora per il polacco, destro di prima intenzione che fulmina Handanovic. La reazione dell’Inter è veemente e al 25′ arriva il pareggio: calcio di rigore assegnato col VAR per un fallo di mano di Koulibaly sulla conclusione di Barella, dal dischetto Calhanoglu spiazza Ospina e fa 1-1. Prima dell’intervallo i nerazzurri completano la rimonta: Calhanoglu batte un calcio d’angolo in maniera insidiosa sul primo palo, sbuca Perisic bravo ad anticipare Anguissa di testa e spedire oltre la linea di porta con Ospina a respingere quando la palla è già dentro.

Nel secondo tempo Osimhen deve alzare subito bandiera bianca per un brutto scontro aereo con Skriniar, facendo spazio a Petagna. L’Inter può sfruttare spazi in contropiede e al 61′ arriva il 3-1: Correa va in progressione per sessanta metri, poi confeziona un cioccolatino per Lautaro Martinez in area, destro a incrociare del Toro che non dà scampo a Ospina. Il Napoli sembra fuori match, con Spalletti che inserisce Mertens ed Elmas per i deludenti Insigne e Lozano. E proprio il numero 14 belga al 78′ accorcia le distanze: Koulibaly recupera palla sulla trequarti e la sfera termina sui piedi di Mertens che dai venticinque metri fa partire una conclusione bellissima sul palo lontano a battere Handanovic. Il finale di match è palpitante, l’Inter soffre e rischia grosso in due occasioni. Prima al 91′ quando Handanovic compie un autentico miracolo sul colpo di testa di Mario Rui e poi al 97′ con Mertens che spara alto da favorelissima posizione. Finisce 3-2 per l’Inter e il pubblico nerazzurro può gioire.
Gli altri risultati, vincono Venezia, Sampdoria e Roma
Nelle prime tre sfide domenicali, il programma si è aperto alle ore 12:30 con Sassuolo e Cagliari che hanno pareggiato 2-2. Un doppio botta e risposta al Mapei Stadium, con emiliani avanti due volte con Scamacca (37′) e il rigore di Berardi (52′), ma sempre raggiunti dai sardi con Keita (40′) e il rigore di Joao Pedro (56′). A seguire, ore 15:00, sono maturati i successi esterni di Venezia e Sampdoria. I lagunari hanno espugnato il Dall’Ara di Bologna per 1-0 con la rete di Okereke al 61′, mentre i blucerchiati si sono imposti per 2-0 all’Arechi contro la Salernitana (autogol Di Tacchio 40′ e Candreva 43′). Alle ore 20:45 il posticipo del Ferraris tra Genoa e Roma ha visto i giallorossi di Mourinho tornare alla vittoria per 2-0, grazie alla doppietta del giovanissimo Felix Afena-Gyan, classe 2003, tra l’82’ e il 94′.