La prima giornata della Serie A 2022/2023 si è chiusa in questo lunedì di Ferragosto con i due posticipi messi in calendario. Nell’ultimo la Juventus di Allegri ha battuto il Sassuolo per 3-0, con un Di Maria subito protagonista, ma poi anche out per un problema muscolare. In precedenza invece prova convincente del Napoli di Spalletti e goleada al Bentegodi nel 5-2 rifilato all’Hellas Verona.
Juventus-Sassuolo 3-0
Il match comincia subito con un contatto dubbio tra Muldur e Alex Sandro nell’area di rigore emiliana, ma per l’arbitro Rapuano e il VAR non c’è fallo. Un contatto che però lascia degli strascichi, dato che il terzino turno è costretto a lasciare il campo poco dopo per una distorsione alla caviglia (al suo posto Toljan). Dopo un buon avvio i bianconeri subiscono l’iniziativa del Sassuolo, che si rende pericoloso due volte con Defrel tra il ‘brusio’ sempre più forte del tifo juventino. Ma dopo il cooling-break del 22′, la squadra di Allegri torna con le idee più chiare in campo.
E al 26′ arriva l’1-0: azione manovrata con Cuadrado che tocca all’indietro per Alex Sandro, pallone al centro che trova il sinistro al volo ‘schiacciato’ a terra di Angel Di Maria che inganna Consigli con una traiettoria a pallonetto. I padroni di casa prendono campo e sfiorano il raddoppio con Vlahovic, sino a quando l’attaccante serbo si guadagna un rigore al 38′ (fallo di Ferrari) che lui stesso trasforma per il 2-0. Ad inizio ripresa arriva anche l’immediato 3-0, sempre sull’asse Di Maria-Vlahovic, con la doppietta del serbo a chiudere i giochi. Unica nota stonata riguarda sempre l’argentino ex PSG, fuori a metà ripresa per un problema muscolare che andrà valutato. Da segnalare infine anche l’esordio in maglia bianconera di Kostic e quello di Pinamonti tra gli emiliani.

Verona-Napoli 2-5
Inizio di campionato decisamente convincente per il Napoli nella meritata vittoria per 5-2 al Bentegodi contro il Verona. Sfida spettacolare e piena di gol già nel primo tempo, con gli scaligeri a sbloccare il risultato con Lasagna al 29′. Ma il gioco è nelle mani dei partenopei che, nel giro di undici minuti, ribaltano il punteggio con le firme di Kvaratskhelia al 37′ e Osimhen al 48′. Ad inizio ripresa però il 2-2 firmato da Henry sembra rimettere tutto in discussione, tuttavia il Napoli non si scompone tornando avanti al 55′ con Zielinski e allungando dieci minuti dopo con Lobotka. Infine il definitivo 2-5 firmato da Politano a chiudere il conto (79′).
A fine match sono arrivate le parole del tecnico azzurro Luciano Spalletti: “Hanno scelto bene i calciatori che hanno rivestito la maglia del Napoli. Vestire questa maglia di obbliga a tentare di vincere sempre, non ci sono possibilità di salvezza in nessuna prestazione: o vinci, o non c’è altra possibilità. Questo è ciò che è scritto nell’etichetta delle maglie del Napoli: quando uno la indossa deve esercitare quella sicurezza e quella forza che la città merita. Se mi è piaciuta la prestazione? Complessivamente sì. In alcuni momenti abbiamo mostrato di non essere cattivissimi: nel primo tempo non si può lasciare in discussione una partita così, perché la mia squadra è più forte del Verona e lo stava facendo vedere”.