La quattordicesima giornata di Serie A 2022/2023 è cominciata in questo martedì 8 novembre con tre anticipi come da calendario. Nell’ultimo il Milan di Stefano Pioli non è andato oltre un pareggio a reti inviolate sul campo della Cremonese. In precedenza ennesima vittoria del Napoli di Spalletti nel comunque non agevole successo per 2-0 sull’Empoli, mentre pareggio per 1-1 al Picco tra Spezia e Udinese.
Cremonese-Milan 0-0
La sfida dello Zini inizia con un Milan all’attacco e una Cremonese sulla difensiva, come ampiamente prevedibile. Ma la prima frazione non regala grandi emozioni, anche se i rossoneri costruiscono almeno tre limpide occasioni da rete. La prima al 23′ con Brahim Diaz che devia fuori sotto porta un pallo messo dentro da Messias, mentre al 26′ è Origi, servito in verticale da Rebic, a vedersi ipnotizzare dall’uscita di Carnesecchi. Infine, dopo un salvataggio di Vasquez, è l’estremo difensore di casa nuovamente protagonista. A cominciare dal 36′ quando smanaccia un minaccioso colpo di testa di Thiaw, ripetendosi al 39′ sul potente mancino di Messias. All’intervallo si va a reti inviolate.
La ripresa si apre senza cambi, con un Milan però decisamente più spento e compassato. L’unico squillo nella prima parte è un gol annullato ad Origi per fuorigioco dal VAR, poi Pioli decide di mandare in campo Leao e Kalulu. Ma senza grandi frutti, tanto che l’unica chance è un cross del portoghese che Carnesecchi devia con attenzione. Nel finale, con gli ingressi in campo anche di De Ketelaere, Krunic e Lazetic, tanta confusione e molto poco gioco, per un Milan costretto al secondo 0-0 stagionale in trasferta e una vetta della classifica adesso distante ben otto lunghezze. Invece per la Cremonese un buonissimo risultato, per salire a quota 7 punti.
Napoli-Empoli 2-0

Il Napoli non si ferma e col 2-0 dello stadio Maradona all’Empoli ha centrato la vittoria consecutiva numero dieci in campionato. Come anticipato un successo comunque non facile per i partenopei, che hanno dovuto fare i conti con l’ottima organizzazione difensiva dei toscani di Paolo Zanetti. Ma dopo un primo tempo chiuso a reti inviolate, l’episodio che ha cambiato la sfida è arrivato col rigore conquistato da Osimhen al 68′ e poi trasformato, non senza qualche brivido, da Lozano. Poi, dopo l’espulsione di Luperto al 74′, tutto facile sino al raddoppio siglato da Zielinski all’88’.
A fine match sono arrivate le parole del tecnico partenopeo Luciano Spalletti: “Così vincono le squadre che vogliono a tutti i costi i tre punti, l’importanza dei tre punti non è data dal valore dell’avversario ma dal dove tu vuoi arrivare. L’hanno vinta meritatamente e il gol lo abbiamo fatto, al di là del rigore netto. La gara è stata complicata perchè loro sono una squadra tosta, che sono dentro alla loro dimensione. Quest’anno siamo migliorati molto sotto l’aspetto fisico. Non perchè si sia cambiata la squadra, ma perchè i ragazzi a forza di parlarne hanno cambiato questa condizione. Lo vedo negli allenamenti, sto vedendo quell’atteggiamento lì”.
Spezia-Udinese 1-1
Ad aprire le sfide di questo martedì anche il pareggio per 1-1 maturato allo stadio Alberto Picco tra Spezia e Udinese. Complessivamente meglio i liguri di Luca Gotti, i quali avrebbero meritato sicuramente qualcosa in più. Le reti del match sono arrivate nella prima frazione, col vantaggio degli Aquilotti siglato da Reca al 33′ e il pari ospite di Lovric al 41′. Con questo risultato i padroni di casa hanno toccato quota 10 punti, mentre i friulani sono saliti a 24. A fine match le parole del tecnico dei bianconeri Andrea Sottil.
“Venire a giocare qui è sempre difficile. Nello Spezia giocano giocatori importanti, hanno una forte identità, sono alleanti bene, su un campo stretto e veloce. Che sarebbe stata una battaglia lo sapevamo. Nella prima parte non abbiamo fatto benissimo, anche se abbiamo trovato un bel gol annullato di poco, che poteva mettere la partita su altri binari. Abbiamo subito le mischie, gli angoli. Quando non vinci hai quella sensazione che potevi fare di più, ma restano 24 punti, due ko con Milan e Torino che bruciano. Ma devo solo ringraziare i ragazzi”.