La settima giornata della Serie A 2022/2023, dopo i tre anticipi giocati sabato, si è chiusa in questa domenica 18 settembre con sei match. Nel big match del Meazza il Napoli di Spalletti s’impone per 2-1 contro il Milan, al termine di 97 minuti intensi e ben giocati. In precedenza vittoria esterna dell’Atalanta per 1-0 sul campo della Roma, nell’altra super sfida del turno, mentre a far rumore sono state anche le sconfitte di Juventus e Inter, rispettivamente contro Monza (1-0) e Udinese (3-1). Invece sono tornate a vincere la Lazio, nel 4-0 sul campo della Cremonese, e Fiorentina, nel 2-0 casalingo col Verona.
Milan-Napoli 1-2
La sfida parte con un Milan molto aggressivo, specie in fase di non possesso. E al 13′ arriva una prima grande chance: bellissima imbucata di Krunic per Giroud, controllo e conclusione dall’interno dell’area, Meret ha un grandissimo riflesso deviando la palla sulla traversa e poi fuori. Dall’altra parte il Napoli punta molto a sinistra dove c’è un Kvaratskhelia sempre difficilissimo da marcare, col georgiano che fa ammonire quasi subito Kjaer e sul finire del tempo anche Calabria. Al 28′ seconda occasione per i rossoneri, con Meret che questa volta dice no al colpo di testa di Krunic. I partenopei reagiscono e minacciano la porta milanista al 36′: Zielinski vede il movimento di Politano sul secondo palo e gli mette il un pallone col contagiri, sull’incornata Maignan ci mette la mano e disinnesca il pericolo. All’intervallo si va sullo 0-0.
Il secondo tempo si apre con Kalulu e Dest in campo, al posto dei due ammoniti sopra menzionati. Ma la prima svolta del match arriva al 53′, quando Kvaratskhelia affonda in area e viene a contatto proprio con Dest. L’arbitro Mariani concede l’angolo al Napoli, ma richiamato dal VAR assegna il penalty: dal dischetto Politano non calcia benissimo, ma tanto basta per battere Maignan. La reazione del Milan non si fa attendere, con Pioli che manda in campo Brahim Diaz per Krunic e Messias per Saelemaekers. Nel Napoli invece dentro Simeone per Raspadori e Zerbin per Politano. La pressione dei rossoneri aumenta, con Meret che salva su Messias, e al 69′ trova l’1-1: De Ketelaere apre a sinistra per Theo Hernandez, che guadagna il fondo sulla sinistra e dà un pallone perfetto a Giroud in area che gira a rete col mancino.
L’inerzia sembra pendere dalla parte milanista, ma al 78′ il Napoli si riporta avanti: Mario Rui dalla sinistra pennella un traversone che Simeone gira a rete perfettamente. La sfida resta intensa e combattuta, con Pioli che si gioca anche la carta Adli. E all’86’ il Milan sfiora il pari: Theo Hernandez scappa ancora via sulla sinistra, poi serve un pallone al centro, Giroud tocca leggermente, dietro di lui arriva Kalulu che da distanza ravvicinata centra una clamorosa traversa. Gli assalti rossoneri nei 7 minuti di recupero non portano al pari, il Napoli vince 2-1 e resta in vetta alla classifica con 17 punti, al pari dell’Atalanta.
Juventus in crisi, Inter ko a Udine: l’Atalanta resta in vetta

Nella sfida delle ore 18:00 è arrivata la quinta vittoria stagionale dell’Atalanta (restando in vetta a quota 17 punti), grazie allo 0-1 maturato all’Olimpico contro la Roma. Un match che gli orobici, pur soffrendo, hanno portato dalla propria parte grazie al gol di Scalvini al 35′ del primo tempo. I giallorossi di Mourinho, espulso nella ripresa, ci hanno provato in tutti i modi, ma senza concretizzare. Nei tre match delle ore 15:00 spicca sicuramente la prima sconfitta in campionato della Juventus, cedendo 1-0 sul campo del Monza (rete di Gytkjaer al 74′) e restando ferma a quota 10 punti. A pesare sul match la clamorosa ingenuità di Angel Di Maria, espulso al 40′ del primo tempo per un fallo di reazione su Izzo.
Le altre due vittorie portano la firma di Fiorentina e Lazio, con i viola che si sono imposti per 2-0 contro il Verona (Ikoné e Nico Gonzalez), mentre i biancocelesti hanno travolto in trasferta per 4-0 la Cremonese (doppietta Immobile, Milinkovic-Savic e Pedro). Invece, nel lunch match delle 12:30 alla Dacia Arena, l’Inter di Simone Inzaghi ha ceduto per 3-1 sul campo dell’Udinese. Per i nerazzurri si tratta già della terza sconfitta stagionale, a conferma di un avvio di stagione decisamente problematico. Eppure la sfida si era messa bene col vantaggio siglato da Barella al 5′, ma poi la risalita friulana è cominciata al 22′ col pari arrivato con l’autorete di Skriniar. Nella ripresa l’equilibrio si è rotto all’84’ col 2-1 bianconero di Bijol, prima di chiudere la contesa al 93′ con Arslan. Un successo che ha proiettato la formazione di Sottil con 16 punti a meno uno dalla vetta, mentre Lautaro e soci sono rimasti fermi a quota 12 punti.