La Serie A 2022/2023 è tornata protagonista con gli anticipi della quinta giornata, con tre big match davvero importanti. Il più atteso era sicuramente il Derby della Madonnina dello stadio Meazza, col Milan che, come avvenuto già nella passata stagione, rimonta l’Inter imponendosi per 3-2 (match-winner Leao con una doppietta). In precedenza, alle ore 15:00, è maturato un pareggio per 1-1 al Franchi tra Fiorentina e Juventus. Alle ore 20:45 il Napoli batte in rimonta per 2-1 la Lazio all’Olimpico di Roma.
Milan-Inter 3-2
La sfida del Meazza parte su ritmi alti e con una buona chance per parte nel primo quarto d’ora, Brozovic prima e Leao poi. Il match però si sblocca al minuto 21 ed è l’Inter a portarsi in vantaggio: Lautaro, nonostante la marcatura asfissiante e fallosa, tocca per Correa, il connazionale imbuca per Brozovic, abile a sfruttare una disattenzione difensiva dei rossoneri, poi il numero 77 solo davanti a Maignan non sbaglia. I nerazzurri sembrano in controllo, ma un errore di sufficienza costa caro e il pareggio del Milan al 28′: Calhanoglu, sulla propria trequarti, cerca un passaggio orizzontale intercettato da Tonali, il numero 8 apre per Leao che da posizione decentrata supera Handanovic sul secondo palo. L’Inter accusa mentalmente il gol subito, rischiando ancora con diversi palloni persi a metà campo. E su uno di questi Theo Hernandez sfiora il gran gol con un mancino dal limite che termine di poco alto sulla traversa. All’intervallo è 1-1.
La ripresa si apre senza modifiche, ma quello che cambia è il punteggio al 54′ quando il Milan completa la rimonta: rimessa laterale battuta veloce verso Leao, il portoghese mette dentro trovando pronto il solito Giroud che, pur non colpendo perfettamente, batte Handanovic con un sinistro che s’infila nell’angolino più lontano. L’Inter non reagisce, il Milan non aspetta e al 60′ arriva anche il 3-1 rossonero: lancio di Tonali e sponda di Giroud, palla per Leao che, con una finta, manda fuori tempo De Vrij e Bastoni, poi davanti ad Handanovic allarga il piatto destro e palla nel sacco. A quel punto Inzaghi effettua tre cambi, con Dimarco per Bastoni, Mkhitaryan per Barella e Dzeko per Correa. E proprio il bosniaco, minuto 67, rimette in partita l’Inter: affondo a sinistra di Darmian, pallone radente al centro che il numero 9 gira in rete.
Questa volta è il Milan ad andare in palese difficoltà, rischiando grosso due volte: prima Lautaro Martinez mette alto da buona posizione, poi invece l’argentino viene fermato da un grande intervento di Maignan sul colpo di testa del numero 10. Pioli, dopo aver inserito Diaz per De Katealere, manda in campo al 72′ Saelemaekers per Messias e Origi per Giroud. I nerazzurri spingono forte, ma trovano pronto un Maignan decisivo su Dzeko e Calhanoglu. Il finale è intenso, combattuto e spigoloso. Ma il Milan tiene duro e porta a casa un successo preziosissimo.
Fiorentina-Juventus 1-1

La sfida inaugurale del quinto turno è quello giocato nel primo pomeriggio tra Fiorentina e Juventus allo stadio Artemio Franchi. Un risultato maturato nella prima frazione di gioco, col vantaggio iniziale bianconero firmato da Milik al 9′ e il pari viola di Kouamé al minuto 29. Poco prima dell’intervallo chance enorme per i padroni di casa, col rigore fallito da Jovic e parato da Perin. Nella ripresa i toscani hanno provato a prendersi l’intera posta in palio, ma trovando una difesa juventina ben organizzata.
Le parole di Massimiliano Allegri: “Nel secondo tempo siamo calati con qualche giocatore, ma la cosa da migliorare assolutamente è che quando hai la palla del 2-0, devi farlo. Quelle sono le palle pesanti che decidono i campionati e ancora questa cattiveria non la abbiamo. Il tiro puoi anche sbagliarlo, ma non ho visto cattiveria. Bisogna riabituarsi, non è tutto facile”. E quelle di Vincenzo Italiano: “Sono rammaricato per non aver vinto, ma rimane la prestazione come altre ad inizio stagione. Continuando a giocare così, qualche soddisfazione ce la prenderemo. I ragazzi hanno dato l’anima nonostante un gran caldo e hanno fatto un’ottima gara come col Napoli. Stiamo lasciando qualche punto per strada e speriamo di riprendercelo più avanti”.
Lazio-Napoli 1-2
A chiudere il successo esterno del Napoli per 2-1 all’Olimpico. La Lazio parte come meglio non si potrebbe e al primo affondo è 1-0 (minuto 4): azione di Felipe Anderson sulla destra, il brasiliano poi mette al centro per Zaccagni che, dopo aver controllato, va sul destro e spara una botta secca che s’insacca nell’angolino alla sinistra di Meret. Il Napoli ci mette un po’ a riordinare le idee, ma pian piano i partenopei prendono possesso del gioco. Tra i più attivi c’è Kvaratskhelia che al 37’ colpisce un clamoroso palo dopo una giocata bellissima. Gli ospiti insistono e al 38’ trovano l’1-1: corner a rientrare di Zielinski e stacco imperioso di Kim che batte Provedel. Prima dell’intervallo brutto scontro aereo tra Marusic e Lozano, con quest’ultimo a farne le spese maggiori, sostituito da Politano.
L’inizio di ripresa è tutto di marca partenopea, sfiorando il gol in quattro occasioni. Al 47’ con Kvaratskhelia chiuso da Provedel, quest’ultimo decisivo anche al 50’ su Zielinski. Poco dopo Osimhen di testa colpisce un palo di testa, poi ancora il georgiano mette alto da ottima posizione. Sarri capisce le difficoltà e manda in campo Pedro e Vecino. Ma l’onda napoletana non si placa e al 61’ arriva il meritato sorpasso: Politano serve a destra Anguissa, dal fondo mette dentro un pallone arretrato sul quale si avventa Kvaratskhelia che trafigge Provedel con un destro di forza. La Lazio prova a reagire, sfiorando il pari al 71’ con un colpo di testa di Felipe Anderson parato da Meret. Ma il Napoli tiene bene e si porta a casa un successo fondamentale.