Dopo il facile successo dell’Inter sulla Salernitana di venerdì sera, la 28esima giornata di Serie A è proseguita in questo sabato 5 marzo con altri tre anticipi. L’ultimo di questi ha vinto la Lazio imporsi nettamente per 3-0 sul campo del Cagliari, giocando molto bene. Nelle altre sfide vittoria di misura della Roma nello scontro diretto in zona Europa contro l’Atalanta, mentre l’Udinese ha sconfitto in casa per 2-1 la Sampdoria.
Cagliari-Lazio 0-3
La prima frazione dell’Unipol Domus vede la Lazio giocare meglio e più incisiva, chiudendolo avanti con merito per 2-0. Ma andiamo con ordine. Il match si sblocca al minuto 18: Luis Alberto calcia da fuori dopo una bella azione personale, Altare respinge tra le proteste dei biancocelesti che chiedono un tocco con il braccio. Per Maresca non c’è nulla ma, richiamato al monitor dal VAR, assegna il calcio di rigore poi realizzato da Immobile che spiazza Cragno aprendo il piatto destro. Il Cagliari a quel punto prova a reagire e si scopre, pagandone le conseguenze a caro prezzo al 42′: contropiede perfetto iniziato da Luis Alberto, continuato da Immobile e rifinito da Felipe Anderson sempre per il numero 10 che insacca a porta vuota. Nel secondo tempo il Cagliari comincia con grande ardore e intensità, ma la Lazio al 62′ chiude di fatto i conti: anticipo di Milinkovic-Savic su Dalbert, pallone per Felipe Anderson che in area di rigore salta secco prima Lovato e poi Carboni prima di incrociare il destro vincente. Con questo successo la squadra di Sarri resta al settimo posto con 46 punti, a meno uno da Roma e Atalanta, mentre il Cagliari resta quart’ultimo a quota 25 punti.
Roma-Atalanta 1-0
Nella sfida delle ore 18:00 è arrivato invece l’importante successo casalingo della Roma nell’1-0 contro l’Atalanta (settimo risultato utile di fila), rilanciando le proprie ambizioni in ottica quarto posto. I giallorossi si sono imposti di misura con la rete decisiva nel primo tempo di Tammy Abraham, ancora determinante come domenica scorsa sul campo dello Spezia. E così la formazione di José Mourinho ha proprio agganciato gli orobici in quinta piazza a quota 47 punti (anche se con un match in più giocato rispetto ai nerazzurri). Proprio l’attaccante inglese ha commentato a fine match la partita:

“Basta vedere come abbiamo festeggiato questa vittoria che cosa significa questo per noi e per i tifosi che ci hanno spinto dal primo all’ultimo minuto. E’ una bella sensazione aver raggiunto questo risultato tutti insieme. Magari qualche mese fa avremo preso gol negli ultimi minuti. Ho baciato la maglia della Roma? Per questa squadra do semplicemente tutto. Avevo attraversato un momento difficile nella mia carriera e la Roma mi ha dato fiducia, sono contento di ripagarla. Mi diverto ogni volta che gioco e ringrazio questi tifosi. Mi amano. Io amo loro”.
Udinese-Sampdoria 2-1
I match di giornata si sono aperti con la vittoria casalinga dell’Udinese nel 2-1 alla Sampdoria, molto importante in chiave salvezza. I friulani sono partiti forte segnando con Deulofeu al 3′ e Udogie al 12′, con i blucerchiati che hanno provato a riaprire la contesa con la rete di Caputo al 13′. Ma sino al 94′ il risultato non è più cambiato. Con questo successo i bianconeri sono saliti a 29 punti, con due match da recuperare, mentre i liguri a quota 26 sono destinati a vivere un finale di stagione decisamente complicato. E che le cose non stiano andando bene, lo testimoniano le parole di Marco Giampolo negli spogliatoi della Dacia Arena:
“Non si può andare sotto di due gol dopo 12 minuti, soprattutto dopo che hai preparato la partita sul piano motivazionale, sul piano dell’attenzione ai particolari che hanno caratterizzato la partita, sulle caratteristiche della partita. E se dopo 12 minuti sei sotto di due gol c’è un problema. Evidentemente non ho capito ancora dove sono, in quale situazione sono, cosa ci vuole per tirarsi fuori da questa posizione di classifica. Mi interessa il carattere, la personalità, perdere in campo solo perché il punteggio ti penalizza e non per gli atteggiamenti sbagliati o con l’incapacità di capire l’importanza di una gara”.