L’undicesima giornata della Serie A 2022/2023, dopo i tre match del sabato, è proseguita in questa domenica 23 ottobre con quattro partite. Nell’attesissimo posticipo conclusivo dello stadio Olimpico, il Napoli ha battuto per 1-0 la Roma confermandosi in vetta alla classifica con 29 punti e ora a più tre sul Milan. In precedenza settima vittoria stagionale della Lazio nel convincente e meritato 2-0 conquistato in casa dell’Atalanta, agguantando proprio gli orobici al terzo posto in classifica con 24 punti. Nella sfida delle ore 15:00 successo interno del Bologna per 2-0 sul Lecce, mentre all’ora di pranzo il Torino ha espugnato per 2-1 il campo dell’Udinese.

Roma-Napoli

Il match dell’Olimpico inizia su ritmi alti, ma con una partita decisamente ‘bloccata’. E’ il Napoli, come da copione, a fare possesso palla, mentre la Roma agisce di ripartenza sfruttando la velocità di Zaniolo. Basti dire che il primo intervento di un portiere arriva poco prima della mezz’ora, quando Rui Patricio deve disinnescare un mancino non così pericoloso fatto partire da Zielinski. Al 38′ arriva l’episodio più importante della prima frazione: azione manovrata dei partenopei, Ndombele s’infila in area e viene a contatto con l’uscita bassa di Rui Patricio. L’arbitro Irrati fischia il calcio di rigore, ma poi richiamato dal VAR a visionare le immagini, torna sui propri passi. E così Roma e Napoli rientrano negli spogliatoi senza gol.

La ripresa si apre con un’ottima occasione per il Napoli, ma Rui Patricio è bravissimo ad alzare in corner un destro violento di Lozano. Al 57′ Spalletti manda in campo Elmas per Ndombele, col neoentrato subito pericoloso ma murato sotto porta da Smalling. Sugli sviluppi del corner altra opportunità per i partenopei: cross di Zielinski al centro, Osimhen battaglia in area di rigore poi la sfera arriva sul mancino di Juan Jesus che fallisce la conclusione spedendo ampiamente a lato. Roma sotto pressione e al 63′ Mourinho inserisce Belotti per Abraham, mentre in casa azzurra entrano Politano e Gaetano. I giallorossi sembrano riuscire a contenere meglio il Napoli, ma al minuto 80 è Osimhen a gelare l’Olimpico: Di Lorenzo serve Politano che di prima intenzione lancia in verticale, il nigeriano brucia Smalling in velocità e da posizione defilata fa partire un destro al volo incrociato che trafigge Rui Patricio. A quel punto Mourinho si gioca tutti i restanti cambi, mandando in campo Vina, El Shaarawy, Matic e Shomurodov.

Udinese ko col Torino, la Lazio espugna il Gewiss Stadium

Nell’altra sfida al vertice di turno, quella giocata alle ore 18:00, è arrivata l’autoritaria e convincente vittoria per 2-0 della Lazio contro l’Atalanta (al primo ko stagionale). Il match del Gewiss Stadium è stato sempre sotto il controllo dei biancocelesti, andando in vantaggio al minuto 10 del primo tempo con Zaccagni e raddoppiando ad inizio ripresa con Felipe Anderson (52′). Un successo che ha permesso ai capitolini di raggiungere al terzo posto della classifica proprio gli orobici con 24 punti.

A fine match le parole del migliore in campo, ossia Felipe Anderson: “L’anno scorso non è andato come volevamo ma quest’anno siamo entrati subito in ogni partita come una squadra che lotta su ogni palla. Oggi sapevamo che sarebbe stata difficile e dovevamo essere concentrati soprattutto con l’assenza di Ciro che ci manca tanto. Il mister ha detto che dovevamo dare tanto e lo abbiamo fatto. Obiettivi? Ogni partita dobbiamo dare il nostro meglio e imporre il nostro gioco. Quest’anno siamo più solidi e subiamo meno gol. Noi dobbiamo pensare a ogni partita, la prossima è una finale per noi”.

Nell’unico match delle ore 15:00 il Bologna ha ritrovato sorriso e vittoria nel 2-0 casalingo sul Lecce, grazie al settimo gol in campionato del capocannoniere Arnautovic e al primo in maglia rossoblu dello scozzese Ferguson. Invece alle ore 12:30 l’Udinese è caduta per la prima volta in stagione davanti al proprio pubblico, cedendo 2-1 al Torino. Dopo un primo tempo chiuso sull’1-1 (reti di Aina e Deulofeu), la rete decisiva è arrivata al 69′ per merito di Pellegri. A fine match il tecnico dei friulani Andrea Sottil ha commentato: “Sono soddisfatto della prestazione in generale, mi preoccuperei se la squadra non creasse. Se si vuole portare avanti una certa mentalità e fare punti, e oggi non li abbiamo fatti per episodi, quando si gioca alto è chiaro che rischi qualcosa negli uno contro uno, ma siamo quasi sempre aggressivi nel modo giusto lì. Poi è chiaro che sul primo gol si poteva fare di meglio ma capita, è una battuta d’arresto che capita”.

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