Questa sera si sono giocati tre dei quattro recuperi della 20esima giornata, Salernitana-Venezia è in programma il 5 maggio, e nel più atteso l’Inter è caduta per 2-1 sul campo del Bologna (clamoroso l’errore di Radu all’82’), restando al secondo posto con 72 punti a meno due dalla capolista Milan. Invece finisce 4-4 al Gewiss Stadium fra Atalanta e Torino, match con quattro rigori fischiati da Abisso. Nel primo match delle ore 18 invece, pesantissimo tonfo interno della Fiorentina nello 0-4 maturato al Franchi contro l’Udinese.
Bologna-Inter 2-1
Il match del Dall’Ara non vive fasi di studio, dato che l’Inter al minuto 3 è già avanti: rimessa laterale dalla destra che pesca il taglio di Perisic, il croato dopo uno scambio supera Barrow con un tunnel e poi fa partire una rasoiata mancina che fredda Skorupski. I nerazzurri vanno in controllo e sfiorano il raddoppio al 9′ con Skorupski che salva su Dimarco e Lautaro che poi mette alto col destro. Il Bologna fatica a creare gioco, ma quasi all’improvviso trova il gol dell’1-1 al 28′: azione che parte da Barrow, cross al centro dove Arnautovic sovrasta facilmente Dimarco battendo Radu. All’intervallo è 1-1.
La ripresa vede l’Inter partire forte e con Dimarco protagonista, il quale si rende pericoloso tre volte nei primi sette minuti ma trovando Skorupski sempre attento. Il quale si ripete anche al 55′ su Correa. Poco dopo Inzaghi, dopo una chance per i felsinei sprecata da Barrow, manda in campo Dzeko per Correa e Sanchez per Barella, passando al 3-4-1-2. I nerazzurri spingono a caccia della vittoria, ma al minuto 82 arriva l’incredibile errore di Radu che porta al 2-1 del Bologna: sul retropassaggio di Perisic il portiere rumeno sbaglia completamente il rinvio svirgolandolo, sulla palla irrompe Sansone che mette dentro a porta vuota. L’Inter prova a reagire e all’84’ Dominguez salva sulla linea il colpo di testa di D’Ambrosio.
Atalanta-Torino 4-4

Sfida super spettacolare al Gewiss Stadium di Bergamo e primo tempo giù chiuso sul punteggio di 2-2. E’ il Torino a sbloccare il punteggio al 4′ con Sanabria, pronto a sfruttare l’assist preciso del rientrante Praet. L’Atalanta reagisce e ribalta tutto nel giro di 6 minuti, pareggiando prima col rigore di Muriel al 17′ (fallo di Rodriguez su Zappacosta) e poi effettuando il sorpasso con De Roon al 23′, sugli sviluppi di un corner. Ma il Torino non molla e al 35′ fa 2-2 col rigore di Lukic, causato da un fallo di Freuler su Sanabria.
La ripresa non è da meno, con gli ospiti che al 62′ si conquistano il secondo penalty a favore: Pobega viene servito in area da Praet e messo giù da Toloi. Dal dischetto ancora Lukic fa 2-3. L’Atalanta accusa il colpo e al 67′ arriva anche il poker granata: Praet serve in area Sanabria, che si allarga sulla destra e mette in mezzo per Lukic, anticipato da Freuler che devia la palla nella sua porta (2-4). Ma i padroni di casa non demordono e al minuto 78 trovano la rete del 3-4 con Pasalic sul servizio di Muriel. E quest’ultimo al minuto 84, ancora su rigore e concesso tramite il VAR per un fallo di Zima, impatta sul pirotecnico il risultato finale di 4 a 4. Con questo pari Atalanta sempre ottava con 55 punti, ora a meno tre dalla Roma quinta, Torino che sale a quota 44.
Fiorentina-Udinese 0-4
Ad aprire il programma dei recuperi è stata la larghissima vittoria dell’Udinese sul campo della Fiorentina, con i friulani che si sono imposti col punteggio di 4-0. Risultato già indirizzato nel primo tempo dalle reti di Pablo Marì al 12′ e Deulofeu al 36′, poi nella ripresa i bianconeri hanno contenuto la reazione dei viola colpendo ancora nel finale con le firme di Walace al 91′ e Udogie al 95′. Con questo successo la squadra di Cioffi è salita a quota 43 punti, mentre i viola sono rimasti fermi con 56 punti, sempre a meno due dalla Roma quinta. A fine match il tecnio dei gigliati, Vincenzo Italiano, ha commentato:
“Sono arrabbiato per l’opportunità buttata al vento. Potevano essere punti importanti per la classifica, nel primo tempo abbiamo giocato bene e creato tantissime palle gol. Quando sei sotto di due non è facile rimontare, lo 0-4 è eccessivo ma può capitare. In casa avevamo fatto grandissime cose negli ultimi mesi, perdiamo qui dopo tante partite. Ora ne mancano poche alla fine, archiviamo la partita e pensiamo alla prossima per rimediare. Rimontare è una dote e forse noi questa caratteristica non ce la abbiamo. Creare tanto ed essere poco concreti è qualcosa di negativo che non ti fa raddrizzare le partite”.