La 28esima giornata della Serie A 2022/2023 si è aperta in questo sabato 1° aprile con tre anticipi. Nell’ultimo, quello giocato all’Allianz Stadium di Torino, la Juventus di Massimiliano Allegri ha piegato per 1-0 il Verona con la rete di Kean in avvio di ripresa. In precedenza, alle ore 18, l’Inter ha incassato la terza sconfitta consecutiva nello 0-1 del Meazza maturato contro la Fiorentina. Bene invece l’Atalanta nel primo match di giornata, con gli orobici che si sono imposti per 3-1 sul campo della Cremonese.
Juventus-Verona 1-0
Il primo tempo dello Stadium vede il Verona giocare con coraggio e ‘spaventare’ lo Stadium almeno due volte. La prima dopo appena 2 minuti con Duda che colpisce troppo centralmente da ottima posizione, poi al 14′ è Depaoli a sfiorare il gol con un destro al volo che termina di poco a lato con Szczesny fuori causa. Dal canto suo la Juventus comincia su ritmi troppo bassi e con poche idee, non riuscendo a prendere in mano il gioco. Al 37′ l’unica vera chance di sbloccare il vantaggio, ma la punizione dal limite calciata da Danilo e deviata da Depaoli s’infrange contro il palo.
La ripresa si apre con Miretti al posto di uno ‘spaesato’ Barrenechea e il cambio è quasi subito determinante. Infatti al 56′, anche da una intuizione del neoentrato, la Juventus trova il gol del vantaggio: giocata di prima proprio di Miretti sulla trequarti a servire Locatelli, che a sua volta dà il pallone in area a Kean, l’attaccante controlla e col destro manda alle spalle di Montipò. Poco dopo Allegri opera un doppio cambio, inserendo Vlahovic per Milik e Di Maria per Kean (ammonito e squalificato). Il Verona ci prova, anche grazie agli inserimenti dei vari Doig, Verdi e Ngonge. Ma è un altro neoentrato, Terraciano, a sfiorare il pari all’83’ con un sinistro da fuori che Szczesny intercetta con un grande intervento. Finisce 1-0 per la Juventus, che continua a risalire e ora con 44 punti ‘minaccia’ la zona Champions League.
Inter-Fiorentina 0-1

Nel secondo match del sabato l’Inter non è riuscita a invertire la rotta intrapresa prima della sosta, con le sconfitte contro Spezia e Juventus, cedendo ancora nello 0-1 del Meazza contro la Fiorentina (quarto ko nelle ultime sei). Un match dove non sono certo mancate le occasioni, da ambo le parti, con i viola che hanno trovato il gol vincente al minuto 53 con Bonaventura. Da una parte Lukaku e soci sono così rimasti fermi a quota 50 punti, al terzo posto ma in attesa dei risultati delle altre, mentre i gigliati di Vincenzo Italiano, col quinto successo consecutivo, sono saliti a quota 40 punti. A fine match il tecnico dei nerazzurri, Simone Inzaghi, ha commentato:
“C’è grandissima delusione, abbiamo perso due partite consecutive in casa davanti ad un pubblico meraviglioso. Dobbiamo lavorare di più, io per primo. Per quanto riguarda l’impegno e la prestazione messa in campo ho visto che hanno fatto il massimo, è un momento così dove dobbiamo essere più cattivi. Abbiamo avuto tante palle gol che dovevamo sfruttare. È un momento in cui dobbiamo allenare di più il cinismo, la voglia, la tenacia: per tutto quello creato oggi non ci sta questo risultato ma dobbiamo prenderci le nostre colpe”.
Cremonese-Atalanta 1-3
Invece è finita col punteggio di 1-3 la prima sfida di questo sabato tra Cremonese e Atalanta. Il match dello stadio Zini ha visto gli orobici sbloccare il punteggio al 44′ del primo tempo con De Roon. Ad inizio ripresa i padroni di casa hanno pareggiato col rigore di Ciofani, ma la maggior qualità dei nerazzurri è poi venuta fuori con le reti di Boga (72′) e Lookman (93′) a chiudere i conti. In conferenza stampa il tecnico dei bergamaschi, Gian Piero Gasperini, ha dichiarato:
“Nel primo tempo si giocava su ritmi più lenti e abbiamo sbagliato qualche passaggio di troppo, la Cremonese giocava molto dietro col portiere e dopo lo svantaggio si è alzata di baricentro. Ci ha messo in difficoltà, come nell’episodio del rigore in cui ci siamo complicati la gara in modo ingenuo. I cambi hanno fatto la differenza (Boga, Lookman e Hojlund, ndr)? La rosa dell’Atalanta è una delle più stringate, ma su quei 16-17 giocatori cerca di fare le sue fortune. Poi quando si rientra nel secondo tempo ti aspetti di avere qualche spazio in più e la gente rapida come Hojlund e Boga chiaramente può farti la differenza. Lo ha fatto Muriel per degli anni quel tipo di lavoro”.