La 22esima giornata della Serie A 2022/2023 è proseguita in questo sabato 11 febbraio con altri tre anticipi, dopo il successo del Milan sul Torino di venerdì sera. Nell’ultimo, giocato allo stadio Olimpico, l’Atalanta ha piazzato il ‘colpaccio’ esterno nel 2-0 dell’Olimpico contro la Lazio. In precedenza la Roma di José Mourinho ha pareggiato per 1-1 sul campo del Lecce, mentre nel primo pomeriggio si è chiuso con uno spettacolare 2-2 il match del Castellani tra Empoli e Spezia.
Lazio-Atalanta 0-2
L’Atalanta parte decisamente meglio e sfiora il gol due volte, prima con Koopmeiners e poi con Hateboer ma Provedel è reattivo. La Lazio fatica, ma al 17′ spreca una grandissima chance: lancio lungo per Milinkovic, che controlla e con una finta al limite serve di fatto Immobile che tutto solo davanti a Musso spara clamorosamente alto. Dall’altra parte invece gli orobici, che colpiscono anche una traversa con Lookman (destro dal limite deviato da Romagnoli e salvato da Provedel con l’aiuto del montante), fanno centro al minuto 23: Lookman riceve palla in area e il suo tentativo viene respinto corto da Marusic, che di fatto serve Zappacosta, destro a giro di prima intenzione e gran gol del vantaggio. Che viene protetto al 43′ da Musso, che compie un grandissimo intervento sul destro di Zaccagni dal limite.
La ripresa si apre con la Lazio vicina al pari, ma per Immobile non è serata e il numero 17 spreca ancora, calciando male col mancino davanti a Musso. L’Atalanta resta sempre molto pericolosa e al 49′ Hojlund, dopo una progressione devastante, arriva davanti a Provedel ma viene ipnotizzato dal portiere biancoceleste. Sarri manda in campo Lazzari e Pedro, ma gli ospiti al 65′ fanno 0-2: Lookman entra in area da sinistra e mette in mezzo per Hojlund, che insacca a porta sguarnita. Una mazzata vera e propria per la Lazio, incapace di mettere in campo una reazione degna di nota. Finisce 2-0 per l’Atalanta di Gasperini, un vero colpaccio in ottica qualificazione alla prossima Champions League (adesso con 41 punti al terzo posto in compagnia di Roma e Milan). I biancocelesti di Sarri restano invece fermi a quota 39.
Lecce-Roma 1-1

La Roma, dopo la vittoria casalinga contro l’Empoli, ha pareggiato per 1-1 al Via del Mare contro il Lecce. Un match iniziato male col vantaggio dei salentini giunto già al 7′ con l’autorete di Ibanez, sugli sviluppi di un corner, ma che i giallorossi hanno impattato al 17′ col rigore trasformato da Dybala. Poi gli ospiti hanno provato a mettere le mani sulla vittoria, ma trovando un Falcone sempre pronto. Con questo pari i capitolini sono saliti a 41 punti in classifica, subendo l’aggancio del Milan, mentre i pugliesi hanno toccato quota 24 punti, momentaneamente a più dieci sulla zona retrocessione.
Al termine della sfida, il tecnico dei giallorossi, José Mourinho, ha commentato: “Partita molto difficile, il campo era orribile, duro e senza qualità per giocare. Loro erano aggressivi e compatti. La squadra ha fatto di tutto per vincere, non abbiamo fatto una partita stratosferica ma abbiamo fatto una buona partita. Non ho visto nessun giocatore fare una partita di livello basso. Per questo c’è la frustrazione di aver fatto un solo punto, ma i ragazzi hanno fatto il loro. Qualcuno ha detto subito dopo la partita che qualche anno fa questo tipo di partite la Roma perdeva fuori casa. Un punto con una prestazione positiva, i ragazzi non hanno nessuna ragione per arrivare lunedì non motivati”.
Empoli-Spezia 2-2
Nel primo match di giornata è maturato lo spettacolare pareggio per 2-2 tra Empoli e Spezia. Una sfida che i liguri sembravano poter condurre con relativa facilità, dopo lo 0-2 della prima frazione firmato dalla doppietta di Verde (e con i toscani in dieci per l’espulsione di Parisi). Ma ad inizio ripresa il rosso a Salvatore Esposito ha ripristinato la parità numerica, permettendo la risalita dei padroni di casa andati a segno con Cambiaghi al 71′ e Vignato al 93′. A fine match il tecnico degli Aquilotti, Luca Gotti, ha commentato con rammarico:
“Non ho mai avuto l’impressione che la partita fosse finita, ma era sicuramente indirizzata. Con due gol di vantaggio e la superiorità numerica dovevamo gestirla in un certo modo, senza abbassare il baricentro. Il ristabilimento della parità ci ha condizionato. Il rosso a Esposito resta l’episodio fulcro che indirizza un finale che ci lascia tanto rimpianto perché non puoi fare a meno di pensare ai due punti lasciati. La Serie A è così. A fine primo tempo sei avanti 2-0 e con l’uomo in più, devi gestire la partita con calma e andare a fare il terzo gol senza frenesia. Quell’episodio cambia la partita.”