Montella ‘attacca’ Gattuso: “Ha esagerato con le critiche, ho più esperienza”

La sua esperienza al Milan ha vissuto di alti e bassi. Una prima annata comunque positiva, nonostante una rosa non qualitativamente eccelsa e la qualificazione in Europa League. Poi però, spendendo molto sul mercato, una squadra involuta e tanti cambi tattici che hanno finito per essere un boomerang. Vincenzo Montella, dopo poco più da un anno dal suo esonero, torna a parlare. Ai microfoni del Corriere della Sera, ha commentato così la sua esperienza sulla panchina rossonero.
Montella dispiaciuto per come è finita
Un finale già scritto per Montella, visto che la fiducia era già venuta meno: “Ho letto che già prima dell’inizio della seconda stagione non c’era fiducia nei miei confronti. Mi è dispiaciuto salutare il Milan perché il mio lavoro è stato incompiuto. Sarebbero servite più pazienza ed esperienza. Sentivo di poter crescere insieme alla squadra, non mi è stato dato il tempo. È stata sbagliata la comunicazione sin dall’estate, creando aspettative altissime sulla squadra. Avrei dovuto tenere un profilo più basso ma è difficile mettersi in contrasto con le direttive della società. Erano arrivati 11 giocatori nuovi e sarebbe servito del tempo per assemblarli. Invece anch’io ho assecondato i proclami di scudetto dei dirigenti. Razionalmente sarebbe stato giusto lasciare dopo il primo anno durante il quale vinsi la Supercoppa”.
Montella torna anche sul mercato dell’estate 2017
L’ex tecnico dei rossoneri ha parlato poi del calciomercato e dei giocatori arrivati nell’estate 2017: “Se ho condiviso l’acquisto di tutti i nuovi arrivi? Diciamo che ci siamo confrontati su alcuni. Altri li ho trovati ad affare concluso. Su Bonucci per esempio ho forzato io per il suo ingaggio. Arrivammo alla fine della sessione di mercato con poche risorse a disposizione per reperire il regista e l’attaccante. Vero è che fummo vicini a Morata e Batshuayi ma poi con 20 milioni di budget era difficile comprare un centravanti più forte di Kalinic. La fascia da capitano a Bonucci? Gliel’aveva promessa la società che intendeva puntare su un giocatore del nuovo corso. Al telefono gli dissi che si poteva essere capitani anche senza fascia”.
Montella attacca Gattuso per le troppe critiche
Infine Montella non ha lesinato critiche all’attuale allenatore del Milan, Gennaro Gattuso. Quest’ultimo è reo di aver puntato troppo spesso l’indice sulla condizione fisica in cui ha trovato la squadra, ma Montella ha ribattuto. “Non ci siamo mai sentiti. Mi feci vivo io dopo quelle dichiarazioni. Ho solo voluto dirgli che stava sbagliando a insistere sulla preparazione atletica nelle sue interviste, si stava esagerando su un aspetto che mi tocca profondamente. Lui sta facendo bene ma non è giusto toccare le mie competenze. Ho cinque-sei anni di esperienza in più di Serie A, penso di avere conoscenze maggiori di chi dice certe cose: dati alla mano sfido chiunque in un confronto pubblico sul tema. Un conto è quanto corri, un altro l’intensità che ci metti”.