Uno dei colpi di mercato di questa estate del Milan è stato Ruben Loftus-Cheek. Il centrocampista inglese è arrivato dal Chelsea in un’operazione complessiva da quasi 20 milioni di euro tra parte fissa e bonus. Una trattativa che andava avanti da diverse settimane e anche per questo non sarà lui il sostituto di Sandro Tonali.
Milan, la presentazione di Loftus-Cheek
Ruben Loftus-Cheek quest’oggi ha tenuto la conferenza stampa di presentazione da nuovo giocatore del Milan. Questi tutti i temi trattati dal centrocampista inglese:
Cosa lo ha stupito: “Durante Milan-Chelsea aveva stupito sentire tutto quel rumore, quel clamore nello stadio. Il sostegno dei fan era straordinario, qualcosa che non avevo mai visto”.
I suoi idoli: “Già in altre interviste mi è capitato di dire che amavo particolarmente vedere il modo in cui giocava Kakà, come gestiva la palla. Non che io mi voglia paragonare a lui, però veramente è una fonte di ispirazione. Anche Pirlo, un giocatore straordinario anche se diverso dal mio stile di gioco. Giocatori straordinari che hanno fatto parte della storia del Milan”.
La maglia numero 8 di Tonali e Gattuso: “Capisco bene il peso legato a questo numero per il Milan. Penso peraltro che dimostri la mia ambizioni, in termini di voler supportare a pieno la squadra”.

Chi lo ha portato al Milan
Loftus-Cheek ha sottolineato anche grazie a chi oggi è al Milan.
Chi lo ha consigliato: “Quando le cose hanno iniziato ad evolversi ho parlato molto con Fikayo, gli ho chiesto com’è il Milan come squadra e mi ha aiutato tantissimo. Mi ha detto: ‘Ti piacerà tantissimo’. Prima di parlare con Fik però sapevo già che la squadra vanta una storia di lunga data, di cui avrei voluto far parte. Non parlo ancora l’italiano, quindi Tomori mi ha aiutato anche su questo. Spero di imparare presto la lingua italiano”.
Maldini decisivo: “Quando abbiamo affrontato il Milan in Champions con il Chelsea, a Londra, dopo quell’occasione Maldini mi aveva già detto che il Milan era stato colpito dalle mie prestazioni. Chiaramente mi concentravo sulla stagione con il Chelsea, non sapevo cosa sarebbe successo in estate. Dopo aver parlato con i responsabili si era palesata questa occasione, la possibilità di venire al Milan che è diventata sempre più concreta parlando con Maldini. Proprio questo mi ha spinto a prendere questa decisione”.