Milan, Gattuso: ‘Higuain mai un problema. Ieri ho visto una grande Inter’

Il tecnico del Milan, Gennaro Gattuso, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Torino, che chiuderà la quindicesima giornata di campionato domani sera, alle ore 20:30. I rossoneri sono al momento quarti in classifica con 25 punti e con un successo si porterebbero ad un solo punto dall’Inter terza. I granata, invece, sono sesti con 21 punti, in piena zona Europa League, e una vittoria potrebbe aprire scenari inaspettati solo fino a qualche settimana fa. Ci sarà Gonzalo Higuain, che torna in campo dopo aver scontato la squalifica di due giornate, e giocherà al fianco di Patrick Cutrone.
Verso Milan-Torino, la conferenza stampa di Gattuso
Questi tutti i temi trattati da Gennaro Gattuso in conferenza stampa quest’oggi:
Le qualità del Torino: “Non è un caso che siano imbattuti in trasferta, abbinano tecnica e forza fisica. Hanno un allenatore molto preparato, sono ben messi in campo e sono difficili da affrontare. Domani sarà una partita molto impegnativa”.
Higuain e Cutrone in coppia: “Proviamo, facciamo di tutto per farli giocare insieme. Non è un problema di quanti uomini giochiamo in avanti, deve esserci l’equilibrio. L’importante è annusare il pericolo, mettersi a disposizione e non quanti uomini di attacco verranno messi”.
L’emergenza infortuni: “Mi aspettavo di essere così vicino alla Champions, quando c’è voglia e tranquillità può succedere di tutto nello sport, specie nel mondo del calcio. Dopo gli infortuni ho visto un’aria diversa, si sono messi a disposizione, degli occhi diversi e il gruppo si è compattato”.
Su Higuain: “Fatemela passare ma anche quando tutti pensavano che era arrabbiato, lui ha sempre fatto battute all’interno dello spogliatoio. C’è stata la sosta, ha preso due giornate di squalifica, perciò non segna da un mese. Per noi non sarà mai un problema, è un campione e sa giocare a calcio. Lui deve concentrarsi a fare delle grandi prestazioni, ad aiutare la squadra. e la squadra deve aiutare lui, il gol arriverà da solo”.
Su Musacchio e Romagnoli: “Hanno incominciato a correre e hanno fatto risonanza quattro giorni fa. Siamo su una buona strada, Musacchio è un po’ avanti. Il fatto che hanno cominciato a correre è passo importante”.
I miglioramenti del Milan: “Questo non lo guardo. Però sembra che sia passato più di un anno. Se questa squadra è cresciuta è merito della strada che stiamo seguendo, lasciando niente al caso e lavorando ogni giorno con voglia. Domani voglio vedere grande senso di appartenenza perché è questo il segreto del Milan, della voglia di stare qui e migliorarsi. Ho notato questo atteggiamento e questo veleno in molti, continuiamo così. Per l’età di tanti del nostro gruppo, possiamo veramente svoltare. Poi le partite si possono vincere come perdere, ma prima serve credere al 100% in ciò che facciamo. Pochissime volte ho visto gente svogliata, questo è un nostro segreto”.
L’arrivo di Paquetà: “Lucas arriverà domani, starà con noi e farà dei test e poi sarà nostro dai primi di gennaio. Viene a vedere la città, la futura casa, parlerò di lui quando sarà ufficiale”.
La polemica sul calendario: “Io non volevo fare nessuna polemica, era meglio che stessi zitto. Sembra che faccio il piangina ma non lo sono. Non c’è nessun problema, pensiamo al Torino e poi sposteremo la testa all’Europa League e tutto il resto”.
Sulla pressione: “Ce l’abbiamo sempre, in qualsiasi partita. Il problema è che domani giochiamo contro una squadra che ha caratteristiche ci possono mettere in difficoltà. Hanno quattro o cinque giocatori che fanno paura, noi a livello fisico lasciamo qualcosa sui calci piazzati. A livello di centimetri siamo nelle ultime posizioni, dobbiamo metterci attenzione”.
Bakayoko e l’Inter
Gattuso ha parlato anche dell’Inter e della sconfitta subita contro la Juventus, oltre a soffermarsi su Tiemoué Bakayoko:
L’Inter contro la Juventus: “Ho visto una grande Inter, gioca un grande calcio. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, gufare non va bene perché ti viene contro dopo. L’Inter mi ha impressionato ma la Juventus fa paura”.
Sfida ai nerazzurri in classifica: “Non ci penso. L’Inter è forte e ieri l’ha dimostrato. Stare attaccati a loro, per noi, dev’essere uno stimolo, ma il nostro obiettivo è arrivare in Champions League”.
Le qualità di Bakayoko: “Un giocatore può sempre migliorare. Di Bakayoko, mi piace il fatto che abbia imparato a stare in campo. Ha grandi qualità”.
Il possibile riscatto: “Io faccio l’allenatore, la società sa quali giocatori mi piacciono. Voglio giocatori funzionali al mio gioco. Per riscattare Bakayoko, ci vogliono tanti soldi, ma io devo farlo esprimere al massimo”.