La Juventus vince il derby della Mole contro il Torino e scala posizioni in classifica. I bianconeri si impongono per 1-0 al termine di una gara molto sofferta, grazie ad un grande gol messo a segno da Manuel Locatelli all’86’. Grazie a questo successo la squadra di Allegri sale a 11 punti, a meno sette dal Napoli capolista, impegnato sul campo della Fiorentina domani sera. I granata, invece, restano a quota 8 e sprecano una grossa chance per tornare in corsa per un piazzamento europeo.

Juventus, il commento di Allegri

Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha commentato il successo ottenuto questa sera dai bianconeri nel derby della Mole contro il Torino. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di Dazn:

“C’è da migliorare un po’ il palleggio, nel primo tempo siamo rimasti un po’ sui binari, soprattutto nella parte destra tra Mckennie e Bernardeschi, anche per caratteristiche. Kean poi ha fatto la parte finale del primo tempo meglio, ma all’inizio abbiamo perso un po’ di palle sulle diagonali, dove il centravanti oggi doveva essere il regista della squadra. Nel secondo tempo loro sono un po’ calati, noi ci siamo mossi solamente di più all’interno del campo, è normale che quando giochi contro una squadra a uomo, più ti muovi e più togli punti di riferimento”.

La prestazione di Kean: “Kean oggi ha fatto bene a parte quelle due-tre palle che ha perso nel primo tempo dove non era semplice. Poi però si è creato un paio di situazioni favorevoli. E’ normale che quando la squadra è vicina all’area lui diventa devastante, perchè comunque attacca bene la porta, poi deve migliorare –  e ci sta lavorando – sui controlli, sulla tecnica individuale. Ma per il resto sono molto contento anche di lui, Poi alla fine del primo tempo faccio un cambio o due spesso per non bruciarmi uno slot”.

La prestazione di Locatelli e De Ligt

esultanza gol Manuel Locatelli, Torino-Juventus

L’allenatore della Juventus si è soffermato anche sulla prestazione di alcuni singoli:

Su Locatelli: “Si è inserito bene, credo abbia tanti margini di miglioramento. Innanzitutto credo sia molto migliorato perchè incomincia a vedere un po’ di più sul lungo e non gioca tanto sul corto, varia le giocate e soprattutto si mette in posizione di regista e questo credo sia già un passetto in avanti per lui. Poi è bravo, ha tecnica, deve solo imparare a migliorare quella situazione lì”.

Su De Ligt: “De Ligt è un giocatore importante, nonostante abbia 22 anni. E’ cresciuto molto, poi non scordiamoci che lui viene da un calcio diverso, perché comunque lui era abituato ai riferimenti sull’uomo, una squadra che giocava aggressiva in avanti. Qui deve migliorare la fase di aggressione, la fase di lettura di situazioni, perché il calcio è fatto di situazioni che non sono tutte uguali. E su quello, ora che è molto più sereno, perché viene da buone prestazioni, può solo che migliorare”.

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