Frosinone, esonerato Longo. Stirpe: “C’è un modo di ragionare cafone”

Il Frosinone ha deciso di voltare pagina. Gli 8 punti raccolti in 16 partite sono stati ritenuti troppo pochi dalla società ciociara, con Moreno Longo che è stato esonerato ufficialmente. Il tecnico della promozione in Serie A le ha provate tutte, ma evidentemente non è bastato e la sconfitta interna per 2-0 contro il Sassuolo di domenica scorsa ha fatto traboccare il vaso. Il magro bottino dei canarini sin qui, parla di una vittoria, 5 pareggi e ben 10 sconfitte. La salvezza è distante comunque solo 5 lunghezze e per questo il presidente Maurizio Stirpe ha voluto dare questa scossa.
Il comunicato dell’esonero di Longo
Ecco di seguito il comunicato ufficiale diramato dal Frosinone per annunciare l’esonero di Moreno Longo: “Il Frosinone Calcio comunica di aver sollevato Moreno Longo ed il suo staff dalla guida tecnica della prima squadra. Il Frosinone ringrazia Longo ed i suoi collaboratori per il lavoro svolto ed augura loro il meglio per il futuro professionale.”
📌 Moreno Longo sollevato dall'incarico di allenatore
— Frosinone Calcio (@Frosinone1928) December 19, 2018
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Maurizio Stirpe motiva la scelta e non solo
In conferenza stampa il presidente Maurizio Stirpe ha voluto motivare tale scelta, non risparmiano alcune frecciate all’ambiente gialloblu: “
Come avete letto dal comunicato, abbiamo sollevato Moreno Longo dall’incarico. non è una decisione che mi ha fatto piacere assumere. Ritengo che al di là di ogni considerazione, il motivo dell’esonero è l’eccesso di ansietà che c’è nell’ambiente. La permanenza di Longo qui non sarebbe stata semplice. Nella mia vita non ho mai voluto puntare la pistola alla tempia di nessuno e dunque ho deciso insieme ai miei collaborati di sollevarlo dall’incarico. Resterà comunque nella storia del Frosinone perchè è un allenatore importante, lo ringrazio. Da qualche settimana c’è troppa ansietà, c’è un modo di ragionare cafone e che non tiene conto del lavoro della società. Si banalizza tutto con il risultato sportivo non rendendosi conto che la società sta facendo tanto per tenere in alto il brand Frosinone calcio”.

Il numero uno dei ciociari ha rincarato la dose: “Penso di essere a credito e non a debito verso tutto. Qui trovate persone consapevoli di quello che stanno facendo e di conseguenza rivendichiamo rispetto, educazione e correttezza nella valutazione dei fatti che avvengono intorno al Frosinone. Rivendichiamo anche oggettività. C’è un eccesso di aspettative, non ci si ricorda da dove siamo partiti e dove siamo ora. Non dimenticatevi il prato del Matusa con l’erba alta un metro. Non dimentichiamoci di questo perchè non si può assimilare la nostra esperienza a quella dell’Inter, della Juve ecc. Noi dobbiamo fare un percorso che ci permette di rimanere nel calcio professionistico o meglio nelle prime 30-40 squadre d’Italia. Se non riconosciamo questo ci facciamo del male”.
Al posto di Longo c’è Baroni
Stirpe ha così presentato Marco Baroni, ex allenatore del Benevento: “Per prendere le decisioni c’è bisogno di riflettere, da domenica abbiamo riflettuto e oggi siamo qui. Eì stata una scelta ponderata, non si può pensare che qui venga Mourinho con tutto rispetto. Noi qui vogliamo chi viene con un umiltà che questa squadra sia il suo Manchester United. Il contratto è di un anno e mezzo e speriamo che Baroni abbiamo maggior fortuna di Longo in serie A”.