Napoli, De Laurentiis: “Col fatturato della Juve avrei vinto 10 scudetti, sul mercato di gennaio…”

Le sue parole non passano mai inosservate o sotto silenzio. Quando parla è sempre notizia, specie se tocca argomenti importanti come mercato, rivalità con la Juventus e questione stadio San Paolo. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune importanti dichiarazioni a margine di un evento nella sede dell’Unione Industriali. Ecco le sue parole:
“Non fatemi domande sul mercato, non vi dirò chi prendo a gennaio. Stadio? Non ne farò uno altrove. Il San Paolo fa parte di un passato che non voglio dimenticare, è il teatro di Maradona. Napoli è un grande attrattore, ovunque vado non fanno che parlarmene, soprattutto all’estero. Siamo la diciannovesima squadra al mondo, non abbiamo debiti con le banche, siamo un modello virtuoso. Forse non riusciremo a battere la Juventus, chi lo sa, ma con quel fatturato dieci scudetti li avrei vinti anch’io. Noi spesso ci siamo andati molto vicini. E poi comprerò una squadra, il progetto è in progress”.
De Laurentiis spara “bordate” sul San Paolo
Sulla questione stadio poi, De Laurentiis diventa molto polemico: “Il San Paolo è un grosso problema, il Comune non è mai andato oltre il galleggiamento. La Regione, adesso, è molto attiva, volevano buttare 5 milioni solo per la pista d’atletica ma era una cavolata. E io ho pregato il Governatore di spendere 15 milioni per cambiare i seggiolini. Ma non vorrei che mi facessero il brutto scherzo di cambiarli mentre stiamo giocando (dove vedere in tv Napoli-Stella Rossa il 28 novembre). Speriamo di andare molto avanti in Europa, non dobbiamo avere ostacoli. Quando vado al Parco dei Principi scopro che il PSG paga 1 milione all’anno per il fitto dello stadio e loro con 47 mila posti riescono a fatturare 100 milioni all’anno, noi non adiamo oltre i 17-18 milioni perché dentro il San Paolo non possiamo fare niente, non si possono fare attività”.
Ma il San Paolo resterà la casa del Napoli: “Ho pensato di realizzare 30 salottini a bordo campo. Non vado allo stadio perché dal settore che occupo non si vede niente. Il Comune non ha mai fatto nulla per il San Paolo dal 1990, quando sono stati fatto i lavori sono stati rubati diversi miliardi di lire e nessuno mai è andato in prigione. Mi chiedono: vai altrove? Ci metto 2 secondi a comprare il terreno e 18 mesi per costruire il nuovo stadio, ma questo è il teatro di Maradona. L’unica parte importante della storia del Napoli, di un passato che non voglio dimenticare.”
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