L’atteso big match domenicale della 29esima giornata di Serie A ha visto arrivare il successo per 2-1 della Lazio di Sarri sulla Juventus di Allegri, muovendo un passo importante verso la qualificazione alla prossima Champions League. Nelle altre partite la Roma di Mourinho ha espugnato per 1-0 il campo del Torino, mentre il Verona ha sconfitto in casa il Sassuolo in rimonta per 2-1. La Fiorentina ha mancato il sesto successo di fila nell’1-1 casalingo contro lo Spezia, mentre il Bologna ha piazzato il ‘colpaccio’ nel 2-0 conquistato sul campo dell’Atalanta. Vittoria in trasferta anche per la Cremonese al Ferraris per 3-2 contro la Sampdoria, mentre spettacolare 2-2 nel lunch match Udinese-Monza alla Dacia Arena.

Lazio-Juventus 2-1

Si comincia subito con una Lazio all’attacco e pericolosa due volte con Milinkovic-Savic, mentre dall’altra parte Juventus quasi sempre sulla difensiva. Ci prova anche Immobile con un bellissimo destro al volo che Szczesny respinge a mani aperte. Ma è nel finale di tempo che la contesa si accende. A cominciare dal minuto 38 col vantaggio della Lazio: cross di Marusic dalla sinistra, Milinkovic-Savic vince un duello con Alex Sandro, stoppa il pallone e da pochi passi supera Szczesny. Rete contestata dai giocatori della Juventus che evidenziano una spinta con la mano proprio del serbo ai danni del brasiliano.

Immobile e Alex Sandro durante Lazio-Juventus

L’azione è rivista al VAR che però non ravvisa irregolarità e così l’arbitro Di Bello, senza essere richiamato all’on-field review, convalida il gol. Tuttavia la reazione della Juventus è rabbiosa porta praticamente subito al pari firmato da Rabiot al 42′: corner calciato da Di Maria che trova l’incornata di Bremer, respinta di piede di Provedel che nulla può sulla ribattuta del francese. All’intervallo si va sul punteggio di 1-1.

La ripresa si apre senza cambi ma con la Lazio nuovamente in vantaggio al minuto 53: perfetta azione dei biancocelesti, con Felipe Anderson che serve a centro area Luis Alberto, tacco sontuoso per Zaccagni che col destro firma il 2-1. Lo stesso ex Verona timbra anche il tris subito dopo, ma in netta posizione di offside sull’assist di Felipe Anderson. Dopo un colpo di testa alto da ottima posizione, finisce la partita di un Vlahovic dolorante alla caviglia per una distorsione rimediata nella prima frazione. Al suo posto dentro Milik, ma anche Chiesa per Kostic e Paredes per Locatelli. Dall’altra parte spazio per Pedro in luogo di Immobile. Nel finale la Juventus ci prova ma senza esito, vince 2-1 la Lazio che consolida il secondo posto in classifica con 58 punti, allungando a più sette sull’Inter adesso quinta.

La Roma batte il Torino, Verona di rimonta col Sassuolo

Nei due match delle ore 18:30 la Roma ha battuto di misura per 1-0 il Torino, imponendosi all’Olimpico grazie al rigore in avvio trasformato da Dybala (penalty concesso per un tocco col braccio di Schuurs sul tiro di Zalewski). Un successo che proietta i giallorossi di José Mourinho al terzo posto con 53 punti, a più uno sul Milan, e il tecnico portoghese ha dichiarato:

“L’obiettivo è vincere: tutti vogliamo il risultato, tutti vogliamo vincere. Al di là di questo è una bugia, certo che con il 5-0 avrei meno capelli e tachicardia (ride, ndr). A volte vinci con gran fortuna perché non meritavi, altre volte vinci non con tranquillità del risultato ma con una squadra organizzata e concentrata. Mi è piaciuto vincere contro il Toro, qui era difficile”.

Successo anche per il Verona nel 2-1 in rimonta col Sassuolo, che ha rilanciato le ambizioni salvezza degli scaligeri (adesso con 22 punti a meno quattro dallo Spezia). Un match che gli ospiti hanno sbloccato al 35′ con Harroui, ma nel finale è arrivato l’uno-due decisivo dei gialloblù con Ceccherini all’84’ e Gaich al 95′ (con un pallonetto dalla distanza sfruttando il clamoroso errore in disimpegno di Consigli).

Il match winner argentino ha commentato: “Ce lo meritiamo, noi e la nostra gente: era una gara importante per uscire da questa situazione. Il gol? Speravo che entrasse, abbiamo lavorato tanto durante la settimana e sono felice di aver segnato. Salvezza possibile? Con questa vittoria si può fare, abbiamo una grande squadra e possiamo riuscirci”.

Vincono Bologna e Cremonese, pari a Firenze e Udine

Nelle prime quattro sfide di questo sabato 8 aprile, Udinese e Monza hanno pareggiato nello spettacolare 2-2 della Dacia Arena (alle ore 12:30). Primo tempo chiuso sull’1-0 con la rete di Lovric al 18′, ma in avvio di ripresa Colpani (49′) e Rovella (56′) ribaltano il punteggio. Tuttavia, minuto 92, è Beto su calcio di rigore a ripristinare la parità. Alle ore 14:30 altro pareggio nell’1-1 dell’Artemio Franchi tra Fiorentina e Spezia: vantaggio viola con l’autogol di Wisniewski al 25′ e pari ligure con Nzola al 32′.

Invece, nei due match delle ore 16:30, sono arrivate altrettante affermazioni in trasferta. A cominciare dal successo per 2-0 del Bologna al Gewiss Stadium di Bergamo contro l’Atalanta. Una contesa decisa nella ripresa dalle firme di Sansone al 49′ e Orsolini all’86’, con gli orobici di Gasperini che hanno mancato la grande occasione di agganciare l’Inter a quota 51. L’altra vittoria esterna porta la firma della Cremonese al Ferraris di Genova contro la Sampdoria, nel pirotecnico 2-3 finale. Un match che ha visto i blucerchiati di Stankovic andare due volte avanti con Leris (15′) e Lammers (66′), ma sempre raggiunti dai grigiorossi con Ghiglione (35′) e Locoshvili (85′). Sino al 2-3 finale siglato da Sernicola al minuto 95.

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