La MotoGP 2020 potrebbe partire ad agosto e correre per tutta la stagione a porte chiuse. Quindi una MotoGP senza pubblico è una possibilità concreta? Assolutamente sì, a leggere le indiscrezioni arrivate nelle settimane passate e che hanno trovato conferma nelle ultime ore con le dichiarazioni di Carmelo Ezpeleta, il CEO di Dorna Sport e gestore della MotoGP.
Le porte chiuse come reale ipotesi per la MotoGP
Quella delle porte chiuse e di gareggiare senza pubblico, sembra dunque essere l’unica possibilità attualmente per iniziare la stagione 2020 della MotoGP e forse anche di chiuderla. In tanti Paesi d’Europa infatti, l’emergenza da Cronavirus sta costringendo i vari governi nazionali a prolungare le misure di lockdown. Ma anche a rinviare a lungo termine anche i grandi eventi che possano creare gli ormai ‘famosi’ assembramenti di persone.
Ai microfoni di corsedimoto.com, Ezpeleta è stato decisamente chiaro: “Se le disposizioni delle Autorità dei vari Paesi ci permetteranno di correre senza pubblico, correremo senza pubblico. Stiamo seguendo l’evolversi della situazione ora per ora, siamo pronti a ripartire appena ci saranno le condizioni”. E a conferma di ciò, è arrivato anche il comunicato ufficiale dell’Irta, l’associazione dei costruttori, alle varie scuderie.
“Dorna sta lavorando per trovare nuove date alle future corse del motomondiale. Non è semplice: i governi del vari Paesi sono molto severi rispetto agli spostamenti di un gran numero di persone. Una delle possibilità potrebbe essere quella di organizzare degli ‘eventi a porte chiuse’: senza pubblico, ospiti – Vip o meno che siano -, pierre, giornalisti. E’ per questo che vi abbiamo inviato un modulo da compilare e restituirci al più presto. Dovrete indicare il numero di persone ‘indispensabili’ perché possiate partecipare ad un corsa in Europa, in condizioni di sicurezza”.
Il calendario 2020 della MotoGP

Come anticipato sopra, la partenza ufficiale del Mondiale 2020 della MotoGP potrebbe avvenire ad agosto, precisamente nel weekend da venerdì 7 a domenica 9 a Brno in Repubblica Ceca, dopo la classica pausa estiva. Diciamo subito che il coronavirus ha già fatto saltare i primi 8 appuntamenti della stagione: Qatar (dove hanno corso solo Moto2 e 3), Argentina, Texas, Thailandia, Jerez de la Frontera, Le Mans, Mugello e Barcellona. Mentre si nutrono poche speranze per Sachnsenring (Germania), Assen in Olanda e Kymi Ring in Finlandia.
Dunque il progetto nella mente della Dorna è quello di iniziare dopo la pausa estiva, come detto, a Brno in Repubblica Ceca. Per poi gareggiare in Austria, a Silverstone, Misano e via a seguire, recuperando infine alcune corse per chiudere a dicembre 2020 a Doha. Un’idea fattibile che ovviamente andrà rivalutata in base al decorso del coronavirus, il quale, come ben sappiamo, non viaggia in maniera identica in tutto il Mondo.