Il Milan si è laureato campione d’Italia per la diciannovesima volta nella propria storia una settimana fa. Una grande impresa per la squadra di Stefano Pioli, che ha sovvertito tutti i pronostici. Primo posto reso ancora più dolce dal fatto che il duello sia stato vinto con gli eterni rivali dell’Inter. I festeggiamenti, poi, andati in scena nelle ore successive confermano come i nerazzurri fossero i più temuti, ma alla fine sono arrivati dietro di due punti.
Milan, le parole di Pioli

A distanza di una settimana dalla conquista dello scudetto il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha spiegato qual è stato il momento più difficile dell’annata e non solo. Queste le sue parole, rilasciate ai microfoni di Che Tempo che fa:
Il momento più difficile: “La sconfitta nel derby di Coppa Italia: volevamo andare avanti nella competizione e avevamo poi la Lazio. Il calendario era il più difficile, poi le abbiamo vinte tutte. Eravamo partiti senza essere i più forti, lo siamo diventati”.
Com’è entrato nel cuore dei tifosi: “L’esperienza più gratificante al Milan è che i tifosi mi hanno accettato per quello che sono. Io metto tutto me stesso in quel che faccio e l’amore dei tifosi mi ha riempito di amore e di gioia”.
Un Milan senza Maldini: “Il club ha dimostrato grande programmazione. I giocatori si sono continuamente messi in discussione nel lavoro. La politica del Club ha dato risultati importanti e credo che bisogna continuare su questa strada”.
Le condizioni di Ibrahimovic e la permanenza di Leao

Il tecnico del Milan ha parlato anche dei pilastri di questo Milan:
Le condizioni di Ibrahimovic: “Sta meglio. Non vedeva l’ora di fare questa operazione, ha sofferto per tanti mesi. Zlatan ci ha aiutato a crescere, ci ha dato quella mentalità e quella convinzione che poi è riuscito a trasmettere a tutti i suoi compagni. Se ci sarà l’anno prossimo? È la persona più intelligente e più simpatica che conosca nel calcio. Spero e mi auguro che resti. Lui si è operato per poter continuare a giocare. Spero che resti perché ha ancora tanto da dare”.
Su Leao: “Posso dire che è un grande giocatore. Rimane al Milan? Credo proprio di sì per quello che so io. Mi auguro di lavorare ancora tanto con lui e ha ancora tanti margini di miglioramento”.