Uno dei giocatori simbolo del Milan campione d’Italia è stato sicuramente Sandro Tonali. Riscattato dal Brescia dopo un’annata deludente, il centrocampista in questa stagione è stato sicuramente uno dei migliori centrocampisti del campionato. Suo probabilmente il gol scudetto, quello segnato nei minuti di recupero contro la Lazio che è valso il 2-1 finale allo stadio Olimpico di Roma.
Milan, Tonali e l’importanza del gruppo

Sandro Tonali ha parlato ai microfoni di Dazn della vittoria dello scudetto del Milan, sottolineando l’importanza del gruppo:
“E’ stato un mix perfetto. L’anno scorso ci siamo studiati e abbiamo lavorato per diventare quelli di quest’anno. C’è un bel mix tra giocatori esperti e giovani. E sono stati importanti anche come si sono adattati quei giocatori che arrivavano dall’estero come Kalulu e Tomori. Sono arrivati in punta di piedi, sono due grandi professionisti oltre ad essere due brave persone. Maignan lavora dalla mattina alla sera, ha una voglia di migliorarsi allucinante. Arriva sempre prima a Milanello. La prima volta che l’ho visto ho detto, “questo è enorme”. Tanti ragazzi ti hanno fatto capire che c’era tanta voglia di vincere”.
La partita chiave: “Penso che il derby di ritorno ci abbia dato una spinta in più”.
Il gol più bello: “Theo contro l’Atalanta. Sapevi che andava in porta. In allenamento lo fa sempre”.
La giocata migliore: “Il gol fatto con l’Atalanta. Ho pressato alto Freuler che poi è frutto del gioco del mister. Noi troviamo posizione a 3-4 metri dall’avversario con lui che non ha giocate. Giocando uno contro uno, o la ridà al portiere o deve fare qualità”.
Ibrahimovic e l’uomo scudetto
Tonali ha parlato anche dell’importanza di Ibrahimovic nel Milan e dell’uomo scudetto di questa stagione:
Su Ibrahimovic: “Anche quando non gioca resta in piedi tutto il tempo in panchina per sostenerci. E’ qualcosa di sicuro. Dopo la partita contro il Sassuolo, ci ha preso come i suoi figli, ci ha parlato e ci ha fatto ripercorrere tutto quello che abbiamo fatto negli ultimi due anni e mezzo. Spero continui a giocare, è importante averlo al nostro fianco. Lui alza tanto il livello in allenamento e non vuole mai perdere nemmeno le partitelle. Vi svelo un segreto: nelle ultime settimane, la squadra titolare non ha mai vinto una partitella”.
Miglior giocatore della stagione: “Leao, perché è il giocatore che nei momenti di difficoltà, ci ha fatto vincere diverse partite. Quando lui parte, sai che la palla ti arriva. Al massimo sbagli tu”.