Uno dei protagonisti della vittoria dello scudetto del Milan nella scorsa stagione è stato sicuramente Olivier Giroud. Il centravanti francese non ha segnato tantissimo ma ha fatto i gol che servivano, che contavano per riportare il tricolore in rossonero. Alla fine ha chiuso realizzando undici reti in ventinove partite e si prepara ad una nuova annata in cui sembra partire davanti nelle gerarchie a Origi, in attesa del rientro di Ibrahimovic.
La vittoria dello scudetto e i rivali

Olivier Giroud, centravanti del Milan Campione d’Italia, ha parlato in occasione della presentazione del suo nuovo libro. Queste le sue parole:
Derby di febbraio decisivo per la vittoria del titolo: “Dopo si può dire così, ma penso che da febbraio in poi è stata lunga. Sicuramente non l’abbiamo vinto ma neanche perso quella notte. È stato un grande punto di svolta quella sera e anche per noi e credere”.
Il suo motto: “Crederci sempre, vuol dire anche in futuro. Penso che se tu non credi non puoi arrivare ai tuoi obiettivi. È una cosa basica ma tanto vera. Quest’anno sarà ancora più difficile ma siamo pronti a battagliare per lo Scudetto e alla seconda stella”.
Chi teme per il prossimo anno: “Juve e Inter sono le squadre che si sono rinforzate di più, allora sarà una battaglia feroce tra loro e noi”.
Il rinnovo di Ibra e non solo

Il centravanti ha parlato anche del rinnovo di Ibra e non solo:
Su Ibrahimovic: “Quando firma il rinnovo gli pago una cena. Vogliamo che firmi, ovviamente nessuna pressione per la società. Ha ancora fame, è importante per lo spogliatoio. Ho parlato tanto con lui, ha la stessa volontà di vincere anche a 40 anni”.
Su Origi: “Lui parla francese, io ho fatto il mio ruolo di grande fratello perché è molto importante dare un buon benvenuto a tutti anche se vado ad essere in competizione con lui. Ho sempre detto che la competizione è molto importante per essere forte, per imparare e dare il massimo. È un buon rinforzo”.
Il futuro: “Sicuramente mi sento molto bene qua a Milano, sono molto felice. Non voglio pensare troppo in avanti, sono stato sempre così. Mi diverto tutti i giorni nel presente, per il futuro vediamo. Ma è sicuro che voglio che i tifosi si ricordino di me come un buon giocatore e una bella persona, che è la cosa più importante”.