Serata amara quella di ieri per l’Italia, travolta per 5-2 dalla Germania nel match valido per la quarta giornata di Nations League. Una debacle che lascia poche scuse agli azzurri, praticamente mai in partita e travolti dalla qualità della Nazionale di Flick. Sconfitta che, tra l’altro, ha fatto perdere il primato alla squadra di Mancini, scivolata al terzo posto, con 5 punti, dietro all’Ungheria, capolista con 7 punti, e la Germania, seconda con 6 punti.

Italia, il commento di Mancini

Esultanza gol Muller, Germania-Italia

Il commissario tecnico dell’Italia, Roberto Mancini, ha commentato la pesante sconfitta subita dagli azzurri in casa della Germania ieri sera. Queste le parole rilasciate ai microfoni della Rai:

Girone aperto: “È un peccato chiudere così, loro sono forti e lo sapevamo, abbiamo concesso troppo nel primo tempo, ma abbiamo anche fatto vedere cose buone, nonostante il risultato. E non dimentichiamo che il gruppo di Nations League è ancora aperto”.

Passi indietro: “Chiamiamoli errori, ci sono stati degli errori. Non abbiamo difeso bene come squadra, poi è chiaro che se vuoi recuperare ti esponi al contropiede e con giocatori come questi rischi”.

Il risultato non vanifica nulla: “Anche stavolta hanno giocato tanti giovani e hanno fatto bene, c’è stato pure il gol di Gnonto e in qualche occasione siamo stati sfortunati. Il risultato di oggi non vanifica nulla, stiamo facendo un percorso che comprenderà cose buone e meno buone. Abbiamo due partite a settembre, vediamo”.

Il commento di Donnarumma

Più amaro il commento del portiere dell’Italia, Gigio Donnarumma, autore anche di un errore sul gol del momentaneo 5-0:

“Siamo arrabbiati, non ci sono scuse, adesso andiamo negli spogliatoi, ci guardiamo in faccia e ripartiamo per dimostrare che non siamo questi. Stasera ci è mancato tutto, forse c’era anche un po’ di stanchezza dopo cinque partite in 20 giorni a fine campionato, ma non vogliamo alibi. Ci dispiace tanto per i tifosi, per quello che hanno visto. Non va bene, analizzeremo tutto e ripartiremo”.

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