La seconda edizione della Conference League, dopo il successo della Roma nel 2022, la mette in bacheca il West Ham di David Moyes. Gli Hammers hanno infatti sconfitto, nella finale dell’Eden Arena di Praga, la Fiorentina di Vincenzo Italiano col punteggio di 2-1, siglando il gol decisivo proprio al 90′ con Bowen. Un match non spettacolare, che si è ravvivato nella ripresa col vantaggio inglese di Benrahma firmato su rigore al 62′ e il pari siglato da Bonaventura poco dopo (67′), sino all’amaro epilogo.

Primo tempo, 0-0 all’Eden Arena

La prima frazione non regala grandi emozioni, con la Fiorentina a prendere il predominio territoriale della contesa ed un West Ham attento quasi esclusivamente alla fase difensiva. I viola ci provano con Mandragora all’8′ da fuori ma senza precisione, mentre Rice al 13′ fa venire qualche brivido in più a Terraciano. Tuttavia l’atteggiamento degli Hammers, molto difensivo, non permette alla Fiorentina di trovare spazi e rendersi pericolosa dalle parti di Areola.

In questa fase di stallo ci pensano i tifosi del West Ham, si fa per dire, a diventare protagonisti, gettando in campo bicchieri di plastica, ma anche qualcosa di tagliente e pericoloso che colpisce la testa di Biraghi, provocandone una ferita. Ripreso il gioco, il copione del match non cambia ma proprio al 49′, nel quarto minuto di recupero, la Fiorentina sfiora il vantaggio: traversone dalla destra di Nico Gonzalez e colpo di testa di Kouamé che termina sul palo, Jovic ribadisce in rete in tuffo ma viene segnalato un fuorigioco.

Secondo tempo, decide Bowen al 90′

Il secondo tempo si apre con Cabral al posto di Jovic, con l’attaccante serbo uscito malconcio da uno scontro in occasione del gol annullato per offside. Al 57′ ci prova Kouamé con un destro da fuori ma troppo facile da bloccare per Areola, mentre poco dopo arriva l’episodio che sblocca la sfida: su una rimessa laterale, Biraghi tocca con la mano il pallone addomesticato di petto da Bowen. Richiamato al VAR l’arbitro del Cerro Grande concede il calcio di rigore, che Benrahma trasforma spiazzando Terraciano.

A quel punto Italiano inserisce Saponara per Kouamé, ma quel che più conta è il gol dell’1-1 al minuto 69: sventagliata di Amrabat per Nico Gonzalez che fa da torre, arriva Bonaventura che controlla e in maniera rapidissima calcia in diagonale col destro battendo Areola. Sulle ali dell’entusiasmo i toscani spingono ancora e al 72′ sfiorano il sorpasso: Nico Gonzalez accelera e mette in mezzo, perfetta la sponda di Cabral per l’inserimento a rimorchio di Mandragora che apre troppo il piatto sinistro mettendo a lato. Ma la beffa per la Fiorentina è nella coda, precisamente al 90′: pallone a metà campo che Paquetà raccoglie e verticalizza per il taglio di Bowen, quest’ultimo s’invola e batte Terraciano col sinistro. Negli otto minuti di recupero concessi il risultato non cambia e per la Fiorentina è notte amara in quel di Praga.

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