La prima semifinale di andata della Champions League non ha certo lesinato spettacolo, gol, emozioni ed anche errori. Normale quando matura un 4-3 come quello tra Manchester City e Real Madrid. I Citizens dominano e creano tantissime occasioni, ma alla fine i blancos, in qualche modo, cedono solo di misura in quel di Etihad. Tra una settimana, precisamente mercoledì 4 maggio, il ritorno al Santiago Bernabeu da vivere ancora tutto d’un fiato.
CRONACA MANCHESTER CITY-REAL MADRID – Le formazioni ufficiali vedono Pep Guardiola schierare il Manchester City col 4-3-3: davanti a Ederson ci sono Stones, Ruben Dias, Laporte e Zinchenko, con De Bruyne, Rodri e Bernardo Silva a metà campo, mentre nel tridente spazio per Mahrez, Gabriel Jesus e Foden. Dall’altra parte anche Carlo Ancelotti manda in campo col 4-3-3 il Real Madrid, dove Rodrygo, Benzema e Vinicius sono i tre attaccanti. Invece a metà campo pesa l’assenza di Casemiro, sostituito da Vaverde, con Kroos e Modric a completare il reparto. In difesa invece scelte scontate con Carvajal, Militao, Alaba e Mendy davanti a Courtois
Primo tempo, 2-1 City
Inizio scioccante per il Real Madrid che, dopo appena 11 minuti, si ritrova sotto di due gol. Al primo affondo infatti il Manchester City passa: azione prolungata e sfogo a destra per Mahrez, l’algerino entrda dentro il campo e pennella un perfetto cross per De Bruyne, colpo di testa in tuffo e 1-0. Il Real accusa senza reagire e all’11’ è già 2-0: Foden salta Militao, appoggia per De Bruyne che cerca il cross per Gabriel Jesus, il brasiliano è fortunato nel vincere un rimpallo in area con Alaba e a due passi da Courtois non sbaglia.
Mai i blancos avevano iniziato così male in Champions nella loro storia. Il Real ci capisce poco o nulla, ma il City ha il demerito di non chiudere i conti, sprecando il tris prima con Mahrez e poi con Foden, non sfruttando due contropiedi a campo aperto. E così il Real, passata la tempesta, all’improvviso o quasi trova la rete dell’1-2 al 34′: bel cross di Mendy dalla sinistra, il solito Benzema prende il tempo su Zinchenko e gira a rete col sinistro freddando Ederson.

Secondo tempo, finisce 4-3!
La ripresa si apre con un Manchester City ancora vicinissimo al gol, ma prima Mahrez colpisce un clamoroso palo tutto solo davanti a Courtois, poi Carvajal salva sulla linea il tap-in di Foden. Quest’ultimo però si rifà al 52′ segnando il 3-1: Fernandinho recupera palla in anticipo su Vinicius, attacca la profondità e crossa in area per Foden, il quale liberissimo in area di testa insacca da due passi. Il Real sembra nuovamente poter crollare, ma al minuto 56′ Vinicius firma il 2-3: il brasiliano elude in dribbling Fernandinho a centrocampo e si invola in area City, poi solo contro Ederson apre il piatto destro e insacca.
Ma non è finita qui la girandola di gol. Infatti al 73′ il City torna a più due con la rete del 4-3: Zinchenko viene steso da Kroos al limite dell’area, ma è bravissimo l’arbitro Kovacs a non concedere la punizione e lasciare giocare Bernardo Silva, che lascia partire un siluro di sinistra e trova il sette alla destra di Courtois. Ancora una volta Real alle corde, ma clamorosamente in piedi quando all’81’ un tocco col braccio di Laporte genera un calcio di rigore che Benzema, col cucchiaio, trasforma per il 3-4.
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