La Champions League 2022/2023 è del Manchester City, battendo per 1-0 l’Inter nella finalissima di Istanbul grazie al gol realizzato da Rodri al minuto 68. Dunque arriva il tanto agognato successo nella massima competizione europea per i Citizens (è dunque Triplete o Treble per la stagione 2022/2023), coronando il grande percorso di Pep Guardiola. Dall’altra parte delusione ma anche tanto orgoglio per la formazione nerazzurra di Simone Inzaghi, la quale ha sfiorato più di una volta il gol, l’ultima al 96′, ma senza essere concreta.
Primo tempo, 0-0 senza emozioni
Il primo tempo dell’Ataturk Stadium inizia in maniera molto tattica, col City a tenere palla e l’Inter molto ben messa in campo a chiudere i varchi (pur rischiando al 6′ sul sinistro a giro di Bernardo Silva). Tuttavia i nerazzurri non rinunciano ad offendere e organizzano anche alcune trame molto interessanti, pur senza concludere verso la porta di Ederson. Così, per vedere la prima conclusione tra i pali, bisogna aspettare il minuto 28: è De Bruyne ad innescare Haaland col norvegese che supera Bastoni e calcia a rete, trovando la risposta di Onana.
Nel frattempo il trequartista belga accusa un problema muscolare alla coscia destra, restando sul terreno di gioco per qualche minuto ma alzando bandiera bianca al 36′ quando è Foden a prendere il suo posto. Dunque tanta intensità in campo fra Manchester City e Inter, ma le occasioni latitano e la ‘paura’ di sbagliare prevale su quella più ‘sfacciata’ di provare a fare la giocata, che sia un dribbling o una palla in verticale. Al 46′ ci prova Akanji con un sinistro da fuori, ma la mira è troppo alta. All’intervallo si va, quasi inevitabilmente, sul punteggio di 0-0.




Secondo tempo, decide Rodri
La ripresa si apre su ritmi più sostenuti di quanto visto nei primi 45′, con Inzaghi che al 57′ deve effettuare il primo cambio inserendo Lukaku al posto di Dzeko sfinito e in preda ai crampi. E poco dopo grande chance per l’Inter: incomprensione tra Bernardo Silva e Akanji che lascia passare il retropassaggio per Ederson, ma Lautaro s’inserisce e fila verso il portiere brasiliano. Però l’argentino, invece di servire a rimorchio un compagno, conclude a rete facendosi murare dall’estremo difensore dei Citizens. Col passare dei minuti la tensione cresce, ma il Manchester City al 68′ passa in vantaggio: imbucata di Akanji per Bernardo Silva che mette al centro, la deviazione di Acerbi diventa un assist per Rodri che piazza un destro preciso e letale per Onana.
La reazione dell’Inter arriva subito e quasi anche il pari: Dumfries pesca Dimarco che con un tocco di testa scavalca Ederson, il pallone si stampa sulla traversa e torna sul 32 interista che colpisce Lukaku. Mentre nell’Inter dentro Gosens per Bastoni e Bellanova per Dumfries. Il City approfitta di un Inter anche stanca, ma Foden manca al 77′ il colpo del ko: numero del 47 inglese che spacca in due la difesa nerazzurra, ma poi la sua conclusione, già all’interno dell’area di rigore, non è così incisiva favorendo l’intervento di Onana.
Poco dopo arriva il secondo cambio nel City, con Walker che prende il posto dell’acciaccato Stones. Le ultime mosse in casa Inter sono D’Ambrosio per Darmian e Mkhitaryan per Calhanoglu. E l’Inter all’89’ spreca una incredibile occasione per pareggiare: cross di Brozovic raccolto sul secondo palo da Gosens, torre in mezzo per Lukaku che gira troppo centralmente di testa trovando la risposta, anche fortunosa di Ederson. E il portiere brasiliano salva i suoi anche al 96′ sul colpo di testa di Gosens, sull’ultimo corner del match. Finisce 1-0 per il City: festa per i Citizens, delusione enorme per i nerazzurri.