Milan, emergenza infortuni: per la difesa si valuta Cahill del Chelsea

Il Milan sta vivendo una stagione piena di infortuni. Tra problemi muscolari ed eventi traumatici, i rossoneri quasi ogni partita, perdono un giocatore. E adesso il settore maggiormente colpito da questa “epidemia” è la difesa. Con Romagnoli (ultimo della serie a fermarsi per una lesione al polpaccio), Musacchio e Caldara fermi ai box, a disposizione di Gennaro Gattuso, nel ruiolo di difensore centrale, c’è il solo Zapata. Ecco dunque che il tecnico rossonero, per il match di domenica contro la Lazio, sta pensando ad un cambio di modulo (qui tutte le possibili varianti).
Calciomercato Milan: si punta Cahill del Chelsea
Così Leonardo e Maldini stanno valutando diverse opzioni per il calciomercato di gennaio. Una delle prime opzioni resta il brasiliano Rodrigo Caio che potrebbe lasciare in prestito con diritto di riscatto il San Paolo. Ma nelle ultime ore è spuntato anche un’altra possibilità, come riportato da Il Corriere dello Sport. Si tratta di Gary Cahill, difensore centrale del Chelsea, poco utilizzato da Sarri sin qui. Il classe 1985 vuole giocare con continuità e anche lui sarebbe disposto a lasciare Londra con la formula del prestito. I rapporti tra Milan e Chelsea sono ottimi, anche dopo l’operazione Bakayoko imbastita in estate, e dunque il centrale britannico sarebbe ben disposto a trasferirsi a Milano, sponda rossonera.
Cahill e la voglia di giocare
Qualche settima fa era stato lo stesso giocatore ad ammettere di voler cambiare aria in caso di mancato impiego da parte di Sarri. “Ho capito che qualche volta bisogna prendere decisioni forti, perché il calcio non aspetta – le parole di Cahill al ‘Daily Mirror’ – Se le cose rimarranno così, probabilmente sì, potrei andarmene a gennaio. Il Chelsea sarà sempre una parte importante della mia vita calcistica. Ho massimo rispetto per tutti qui.
La squadra sta facendo bene ed è la cosa più importante. Ma avendo trascorso qui sei o sette anni, ricoprendo sempre un ruolo di primo piano, sto faticando ad accettare questa situazione. La cosa più importante è la squadra, ma io devo pensare anche alla mia situazione e al mio futuro. Non giocare per tutta la stagione sarebbe molto difficile. Giocare per me è tutto. La nostra carriera è breve”.
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