L’Inter è pronta a muoversi ufficialmente sul mercato per la prossima estate. I nerazzurri si sono mossi con largo anticipo intavolando alcune trattative interessanti. Una di queste riguarda Paulo Dybala, che lascerà la Juventus a parametro zero visto che le parti non hanno trovato l’accordo per il rinnovo di contratto. Tra la società nerazzurra e la Joya ci sarebbe un’intesa di massima, come vi abbiamo anticipato qualche giorno fa, per un contratto triennale a quasi 7 milioni di euro a stagione più bonus, con opzione per il quarto anno.
Inter, Marotta ‘conferma’ Dybala

Orma che Paulo Dybala sia in orbita Inter non è più un segreto. A confermarlo, tra un sorriso e l’altro, anche l’amministratore delegato nerazzurro, Giuseppe Marotta, presente all’evento “L’Amico Atletico” di Fondazione Cardinaletti Onlus a Milano. Queste le sue parole:
“Dybala? Non so dove giocherà l’anno prossimo. Nel nostro mondo esistono le bugie bianche per cui dico che non lo so, ma la speranza è che possa giocare con noi“.
Dybala e Lukaku insieme: “Non ci dobbiamo far prendere dall’ansia. Qualcosa abbiamo già fatto in anticipo, il lavoro di Ausilio e Baccin è un lavoro molto positivo. Serve grande professionalità, competenza e anche creatività. Non sempre c’è la necessità di avere soldi per fare investimenti, ma serve anche il coraggio per svolgere delle azioni”.
Il saluto a Perisic

L’amministratore delegato dell’Inter ha salutato anche Ivan Perisic, destinato al Tottenham:
“Dispiace, ma capiamo la scelta del giocatore che è stato in Italia, in Germania e ha voluto provare una nuova esperienza in Premier. Quando si ha un’età è giusto che il calciatore decida il proprio destino. Noi non potevamo fare offerte migliorative rispetto a quelle che abbiamo fatto. Ma soprattutto, al di là dell’aspetto economico, credo la scelta si sia basata su un futuro diverso da quello attuale. Per Ivan massimo rispetto e un grande ringraziamento. Troveremo un sostituto avendo già in casa un elemento come Gosens che gode della nostra stima e della nostra fiducia, che non farà rimpiangere chi va”.