C’era bisogno di una risposta e la ‘nuova’ e rivoluzionata Italia di Roberto Mancini l’ha data. Il pareggio per 1-1 contro la Germania non era affatto scontato alla vigilia, tutt’altro. Tanti debutti a sigillare questa serata, da Frattesi a Gnonto, da Cancellieri a Samuele Ricci, passando per Pobega e Dimarco. Alla fine è 1-1. Dunque Italia e Germania si dividono la posta in palio conquistando il primo punto di questa Nations League, col Gruppo 3 guidato a sorpresa dall’Ungheria che nel pomeriggio ha superato l’Inghilterra per 1-0.

CRONACA ITALIA-GERMANIA – Roberto Mancini schiera l’Italia col consueto 4-3-3 dove, davanti a Donnarumma, ci sono Florenzi, Acerbi, Bastoni e Biraghi. A metà campo Frattesi, Cristante e Tonali con Politano, Scamacca e Pellegrini nel tridente offensivo. Dall’altra parte modulo 4-2-3-1 per Hans Dieter Flick con Gnabry, Müller e Sané sulla trequarti a sostegno dell’unica punta di ruolo Werner.

Primo tempo, buoni segnali dagli Azzurri

Si comincia su buoni ritmi anche se è la Germania a fare prevalentemente la partita. Tuttavia gli Azzurri, dopo una fase iniziale timorosa, prendono confidenza e iniziano a creare buone trame di gioco. La prima chance da gol è comunque per gli ospiti con Gnabry che al 16′ impegna Donnarumma nella respinta. L’Italia si appoggia spesso alla fisicità di Scamacca, che ingaggia un duello tutto muscolare con Rudiger. Tra gli azzurri i giocatori più mobili sono Pellegrini e Frattesi, con quest’ultimo che prova anche un paio di conclusioni dalla distanza.

L’occasione più nitida per andare in vantaggio arriva al 36′ ma Scamacca colpisce il palo: tutto nasce da un anticipo di Bastoni su Gnabry, il pallone arriva poi al numero 9 che calcia verso la porta vedendo la sfera toccare il montante alla destra di Neuer e finire sul fondo. Subito dopo è invece la Germania a sfiorare il vantaggio, creando a propria volta l’occasione migliore per sbloccare il risultato: dopo un’azione prolungata, dopo un flipper tra Goretzka, Bastoni e Muller, il pallone finisce a Gnabry che però col mancino spara alto.

Tonali e Goretzka durante Italia-Germania

Secondo tempo, finisce 1-1 al Dall’Ara

La ripresa si apre senza cambi e con l’Italia subito pericolosa al 47′: Politano supera Kehrer e pennella un pallone per la testa dell’attaccante azzurro, ma la sua incornata termina sul fondo di un soffio. Gli Azzurri giocano meglio e al 57′ è Politano a provarci con un sinistro a giro che termina a lato dopo una deviazione. Poco dopo lo stesso esterno azzurro, colpito duro, viene sostituito da Gnonto al proprio debuto con la Nazionale. Dall’altra parte Flick inserisce Gundogan e Havertz, ma è l’Italia a sbloccare il risultato al 72′: affondo a destra proprio di Gnonto e traversone al centro, Neuer buca il pallone che arriva sui piedi di Pellegrini che deve mettere il pallone in fondo al sacco.

Tuttavia la gioia italiana dura poco, perché al 74′ arriva l’immediato pareggio della Germania: traversone dalla destra di Hofmann con Werner che tocca, anche col gomito attaccato al corpo al centro dell’area, il pallone arriva a Kimmich che calcia subito mettendo alle spalle di Donnarumma. I tedeschi a quel punto intensificano gli attacchi, con Donnarumma però attento sulle conclusioni di Gundogan e Kimmich. Al minuto 80 Mancini fa debuttare anche Pobega, al posto di Tonali, e Dimarco per Biraghi. Nel finale c’è tempo per il debutto anche di Cancellieri e Samuele Ricci, col risultato di parità che non si sblocca.

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