Serviva solo una vittoria per conquistare le Final Four e l’Italia non manca l’appuntamento, espugnando Budapest mettendo ko per 2-0 l’Ungheria. Gli Azzurri hanno sbloccato la sfida nel primo tempo con la rete di Raspadori, raddoppiando ad inizio ripresa con Dimarco. Grande protagonista del match anche Donnarumma, autore di almeno tre interventi prodigiosi nella seconda frazione. E dunque la Nazionale di Roberto Mancini torna alle Final Four di Nations League (a giugno 2023), dove ci saranno sicuramente Croazia, Olanda e una tra Portogallo e Spagna.
CRONACA UNGHERIA-ITALIA – Roberto Mancini conferma l’Italia col 3-5-2 visto contro l’Inghilterra, cambiando solo un nome rispetto all’11 visto venerdì sera al Meazza E dunque davanti a Donnarumma, ci sono Toloi, Bonucci e Acerbi. A metà campo Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Cristante e Dimarco, mentre in avanti è Gnonto (non Scamacca) a far coppia con Raspadori. Dall’altra parte Marco Rossi manda in campo l’Ungheria col 3-4-2-1: con Gulacsi in porta, Lang, Orban e Attila Szalai in difesa. A metà campo Fiola, Nagy, Schäfer e Kerkez, mentre in avanti Nego e Szoboszlai a sostegno di Ádám Szalai.
Primo tempo, Italia avanti con Raspadori
Si comincia con l’Italia subito aggressiva e vicina al gol dopo appena 6 minuti: azione sulla destra e cross teso di Cristante al centro, Gulacsi si fa sfuggire in maniera goffa la sfera ma per sua fortuna sulla linea c’è Attila Szalai che anticipa Bonucci. Gli Azzurri spingono ancora e al 12′ si rendono pericolosi con un colpo di testa di Di Lorenzo, che termina di poco a lato. L’Ungheria gioca solo in contropiede, consapevole di poter anche pareggiare per chiudere al primo posto del girone. Ma i magiari peccano di superficialità e un clamoroso pasticcio difensivo regala l’1-0 all’Italia, minuto 27: retropassaggio errato di Nagy per Gulacsi che arriva a contrasto con Gnonto, sul pallone vagante si avventa Raspadori che evita il portiere ungherese e mette dentro a porta vuota.
I padroni di casa accusano il colpo e al 31′ gli Azzurri sfiorano il bis: cambio gioco di Raspadori che trova Di Lorenzo a destra, finta a rientrare verso l’interno del campo e mancino a giro che lambisce il palo alla destra di Gulacsi. Nel finale di tempo l’Ungheria si rendere pericolosa creando un paio di mischie e non trovando per un soffio il pari al 41′: traversone di Szoboszlai dalla destra per la testa di Orban, abile a sfruttare un’uscita incerta di Donnarumma, il pallone arriva ad Attila Szalai che però colpisce male mandando fuori a porta spalancata. E così, dopo un minuto di recupero, si va negli spogliatoi con l’Italia in vantaggio 1-0.

Secondo tempo, raddoppia Dimarco
La ripresa si apre con un cambio per parte: Styles per Nagy nell’Ungheria e Bastoni per l’ammonito Acerbi nell’Italia. I padroni di casa spingono e al 50′ hanno una tripla grande chance, ma Donnarumma è superlativo sempre, compreso sull’ultimo tentativo di Adam Szalai che esalta i riflessi del portiere azzurro. E sul capovolgimento di fronte, l’Italia trova il 2-0: Barella trova una verticalizzazione perfetta per Cristante, il centrocampista azzurro effettua un cross basso verso il centro dove c’è Dimarco, abile ad anticipare Nego e a gonfiare la rete. Difensivamente parlando gli azzurri concedono però ancora troppo, aggrappandosi nuovamente a Donnarumma al 56′, quando il suo intervento è decisivo per evitare la rete sul colpo di testa a botta sicura da pochi passi di Styles.
Le conclusioni dei magiari non si fermano, con Donnarumma ancora pronto al 64′ sul destro di Styles dal limite deviato da Bonucci. A quel punto Mancini effettua il secondo cambio, inserendo Gabbiadini al posto di un Gnonto autore di una prova non brillante. Col passare dei minuti la pressione ungherese perde d’intensità, con l’Italia che può respirare. Al 73′ Mancini aumenta la fisicità in campo, mandando sul terreno di gioco Pobega per Jorginho e Scamacca per Raspadori. Nel finale c’è anche spazio per l’esordio di Mazzocchi, in campo al posto di Di Lorenzo. Ma non succede altro, l’Italia vince 2-0.