La quinta sfida degli ottavi di finale dei Mondiali ha visto Giappone e Croazia giocarsi la qualificazione ai calci di rigore, dopo l’1-1 (reti di Maeda e Perisic) maturato prima al 90′ e poi al 120′. E dal dischetto ad avere la meglio sono stati i croati grazie alle tre parate di Livakovic sui quattro tiri dal dischetto dei nipponici. Adesso la Croazia aspetta nei quarti la vincente di Brasile-Corea del Sud.
Giappone-Croazia 1-1 (2-4 d.c.r)
Un match che il Giappone approccia bene sfiorando il vantaggio già al 3′, ma il colpo di testa di Taniguchi manca il bersaglio di un soffio con Livakovic fuori causa. La rezione della Croazia non si fa attendere e arriva al minuto 8: sul rinvio di Livakovic, arriva l’errore di Tomiyasu che, pressato da Perisic, sbaglia il retropassaggio, l’ex Inter affonda e poi prova la botta a rete trovando Gonda pronto alla respinta. Tuttavia sono sempre i nipponici a farsi preferire, pericolosi al 13′ con Maeda che non arriva di pochissimo sul cross al centro di Ito.
I croati soffrono la velocità degli avversari, anche se al 29′ Kramaric spaventa Gonda. Ma nel finale di tempo, dopo un’occasione mancata da Kamada, il Giappone trova il meritato 1-0 al 44′: sugli sviluppi di un corner respinto, Doan mette l’ennesimo velenoso cross a rientrare col mancino, la palla schizza dalle parti di Maeda che batte subito a rete trafiggendo Livakovic. All’intervallo, dopo due minuti di recupero, si va col Giappone avanti di un gol.

Secondo tempo, supplementari e rigori
La ripresa si apre con un Giappone ancora in avanti e pericoloso con Kamada, ma quasi all’improvviso la Croazia trova il gol del fondamentale 1-1 con Perisic (56′): sul cross dalla trequarti di Lovren svetta più in alto di tutti l’esterno del Tottenham in anticipo su Ito, pallone indirizzato alla perfezione nell’angolino più lontano dove Gonda non può arrivare. A quel punto l’inerzia passa in mano croata, con Dalic che inserisce anche Budimir per Petkovic. Mentre dall’altra parte Moriyasu manda in campo Asano e Morita.
E al 67′ Croazia vicina al sorpasso: azione prolungata con Kramaric che ci prova dal limite, la deviazione favorisce proprio Budimir che però manda a lato di testa. Poco dopo secondo cambio nei croati, con Pasalic a rilevare Kramaric. Ci prova anche Modric da fuori, ma Gonda fa buona guardia. Col passare dei minuti però la ‘paura’ di perdere si fa sentire e si arriva dunque ai tempi supplementari.
Nei primi 15 minuti l’occasione più grande è del Giappone con Mitoma che impegna severamente Livakovic. Nel frattempo Dalic cerca di inserire forze fresche, sostituendo sia Modric che Perisic. Ma non succede altro e quindi epilogo inevitabile ai calci di rigore, con questa sequenza nell’ordine: Minamino (parato), Vlasic (gol), Mitoma (parato), Brozovic (gol), Asano (gol), Livaja (palo), Yoshida (parato) e Pasalic (gol). La Croazia vola ai quarti, s’interrompe il sogno del Giappone.
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