Dopo il deludente pareggio per 1-1 contro la Macedonia del Nord, l’Italia di Luciano Spalletti conquista una fondamentale vittoria per 2-1 contro l’Ucraina rimettendosi in careggiata per la qualificazione ai prossimi Europei. Decisiva la doppietta nel primo tempo di Davide Frattesi, con gli Azzurri ancora una volta poco concreti rispetto alle moltissime occasioni create. Adesso la classifica del girone C vede l’Inghilterra comandare con 13 punti, mentre in seconda piazza Italia e Macedonia del Nord raggiungono a quota 7 proprio l’Ucraina (ma Di Lorenzo e compagni hanno un match giocato in meno rispetto alle altre due contendenti).
Primo tempo, Italia avanti di misura
Partendo dalle formazioni ufficiali, Luciano Spalletti conferma il modulo 4-3-3 ma con alcune variazioni e una sorpresa: non c’è Immobile come centravanti, ma Raspadori. Al suo fianco, nel tridente, spazio per Zaniolo e Zaccagni. Per il resto difesa confermata rispetto alla Macedonia, con a centrocampo le novità Frattesi e Locatelli a completare il trio con Barella. La prima frazione vede l’Italia giocare molto bene per 35 minuti e andare con pieno merito sul 2-0. Grande protagonista Davide Frattesi, autore di una doppietta e di tante giocate eccellenti.
Il gol del vantaggio azzurro arriva al 12′: errore di Sudakov che scivola all’altezza della corsia di destra favorendo il recupero di Zaccagni. L’esterno azzurro serve Frattesi al centro dell’area che calcia di prima intenzione superando Bushchan. Il dominio italiano continua e alla mezz’ora arriva il meritato 2-0: Conclusione dalla distanza di Zaniolo che viene ribattuta da Raspadori e Frattesi. Quest’ultimo recupera e supera Bushchan ma viene segnalato l’offside. Tuttavia, dopo la revisione VAR, il gol viene assegnato. Il risultato sembra in ‘ghiaccio’ ma l’Ucraina al 42′ riapre la contesa: Yarmolenko dal lato sinistro dell’area pesca l’inserimento perfetto di Dovbyk. La sua conclusione trova la grandissima parata di Donnarumma. Sulla ribattuta, Dimarco non allontana bene e serve di fatto l’esterno che realizza il più facile dei tap-in.

Secondo tempo, finisce 2-1
La ripresa si apre senza cambi e con l’Ucraina pericolosa due volte, prima con Tsygankov e poi soprattutto con Dovbyk che mette alto da ottima posizione. Ma anche l’Italia spreca una grande chance al 54′, con Zaccagni che si divora il tris, mettendo a lato un rigore in movimento. Proprio il laziale e Dimarco vengono richiamati in panchina al 58′, con Spalletti che inserisce Gnonto e Biraghi. E, subito dopo, Buschan tiene a galla i suoi con un super intervento sul destro incrociato di Raspadori, servito da Zanilo con uno splendido colpo di tacco.
Dall’altra parte Rebrov effettua due cambi, inserendo Mudryk per Yarmolenko e Yaremchuk per Dovbyk. L’Italia continua a costruire occasioni e al 68′ Locatelli colpisce una clamorosa traversa, dopo una prolungata trama all’interno dell’area avversaria. Al 72′ scocca il momento anche di Orsolini e Retegui, inseriti al posto di Zaniolo e Raspadori. In un finale di sofferenza dentro anche Cristante per Barella, con l’intenzione di contenere meglio le offensive ucraine. E all’84’ ospiti decisamente minacciosi con Konoplya, il cui colpo di testa non va troppo distante dal bersaglio. Finisce senza altre occasioni, l’Italia batte 2-1 l’Ucraina.
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