Il Cagliari si appresta a dare vita ad un nuovo ciclo dopo l’annata disastrosa che ha visto il club retrocedere in Serie B. La panchina è stata affidata a Fabio Liverani e l’obiettivo sarà quello di tornare subito in Serie A. Ora si attendono anche le prime mosse sul mercato, visto che i rossoblu hanno perso Alessio Cragno e rischiano di dover fare a meno di Nahitan Nandez e Joao Pedro.

Cagliari, la presentazione di Fabio Liverani

Liverani, allenatore Lecce

Il Cagliari ha deciso di affidarsi a Fabio Liverani per cercare di tornare subito nel massimo campionato italiano e il tecnico ha rilasciato le prime parole da allenatore. Questo quanto dichiarato dal tecnico sul sito dei rossoblu e in conferenza stampa:

Contano i fatti: “Contano i fatti più delle parole, siamo noi a dover trascinare la gente e non viceversa, dovremo farlo con il lavoro e la determinazione, i risultati saranno poi una conseguenza”.

Valutazioni da fare: “Lo spirito è positivo, penso sia un’opportunità importante per me ma in generale credo che ci siamo trovati nel momento giusto per entrambi. Non potevo che accettare con entusiasmo, abbiamo tutti grande voglia, il Cagliari si completerà da qui alla fine del calciomercato e poi entreremo nel vivo con le gare ufficiali della nuova stagione. Commentare il passato, non avendolo vissuto in prima persona, è sempre complicato.

Il Cagliari aveva una rosa adatta al campionato di Serie A, con giocatori di alto livello e nel giro delle Nazionali, purtroppo le cose non sono andate bene ed è normale che dopo una stagione del genere ci siano degli strascichi. Ora dobbiamo fare valutazioni a tutto tondo, ci saranno i vari movimenti in entrata e in uscita, abbiamo un direttore sportivo di esperienza e grandi capacità, con lui e la proprietà costruiremo la nuova squadra per inseguire gli obiettivi che fisseremo”.

Obiettivo stagionale

Il neo tecnico del Cagliari ha parlato anche di quello che sarà l’obiettivo di quest’anno:

“Sarà un campionato molto impegnativo, come ogni anno la Serie B presenta un lotto nutrito e battagliero. I nostri obiettivi li avranno 7-8 squadre, per cui dovremo essere bravi a rimanere in corsa sino alla fine entrando immediatamente nella contesa”.

Idea di squadra: “Partiremo da una difesa a quattro e un centrocampo a tre, per il resto vedremo a mercato finito che tipo di rosa avremo tra le mani, quello che posso e voglio garantire è che avremo sempre voglia di lottare e vincere ogni gara, poi il risultato lo analizzeremo al fischio finale. Ci saranno momenti belli e più difficili, ma ciò che conta è che la squadra si identifichi con la sua gente. Non ci sono veti su nessun elemento, ci sono dei calciatori che hanno delle volontà e delle volte dividersi non vuol dire litigare bensì prendere una scelta che fa bene a tutti.

Prendere dei calciatori con un entusiasmo da Serie B può essere un bene per la società, io non sono uno che mette veti ma prediligo la condivisione con il club. Non possiamo dimenticarci da dove veniamo, con fame di vincere e voglia di lavorare. Chi rimarrà dovrà avere lo spirito giusto, chi arriverà potrà portarlo in dote perché avrà l’entusiasmo di chi ha scelto convintamente Cagliari”.

Le ultime notizie sul Cagliari